giovedì 2 aprile 2020

una piccola pausa

Stanotte non ho scritto niente, ma mi sono riletto tutto il blog, bisognerà mettere ordine e poi alcune cose le avevo un po' già raccontate, quindi mi sa che qualche pagina vecchia sparirà e ne userò alcune parti dandogli una sistemata. Il fatto che blogspot le metta in ordine decrescente non aiuta molto. Avessi una stampante stamperei tutto e riordinerei. Ora pure il portatile comincia a fare le bizze...ecco pronte le prossime spese...CHEDUEPALLE! Cmq è successa una cosa strana rileggendo. Tutti i fatti raccontati agli inizi non me li ricordo più! Sono pure stato molto dettagliato e ora rileggendo non trovo nulla nella mia memoria, è come se avendole scritte le avessi trasferite. Eppure da quanto sono dettagliate è sicuro che non me le sono inventate. Sembra quella scena di Harry Potter dove Silente si toglie i ricordi dalla testa per liberare un po' il cervello. Dite che mi sono bruciato l'hard disc interno? mmmh
Cioè, per esempio, di tutto il racconto del corso di animazione a Tropea io non ne ho più memoria... calmi, il corso l'ho fatto e pure tutto il resto, ma tutti quei particolari, no! Strana sta cosa!
È stato come se leggessi una cosa nuova. 
E poi quanto casino interiore ho????!!!!! Mi lancio, mi schianto, piango sbatto i piedi, mi rilancio, mi rischianto ripiango sbatto di nuovo i piedi e via di nuovo...sono in un loop temporale! AIUTOOOOOOOOOO
Scherzi a parte, rileggendo ho scoperto che mi sono proprio aperto nel raccontare, ho proprio riversato TUTTO, e dai primi post dove dichiaravo amore per tutto, passo poi a lamentarmene perchè questa chiarezza mi è stata girata contro, ma poi mi dedico di nuovo e ci rimetto l'anima. Ed ho ritrovato la mia voglia di capire, di addentrarmi, si scoprire, non solo gli altri, ma anche me. Se avessi riletto il blog anni fa forse, foooorseeee, mi sarei rialzato prima. Cioè per intenderci, nei miei ultimi due anni, a parte i viaggi per lavoro e le serate, la mia vita era identica a questo periodo, e non ho mai scritto. Ora che sono rinchiuso in casa da quasi un mese e vi posso giurare che non mi sta dando peso proprio per niente, tanto ero già abituato a questo ritmo, mi è invece venuta fuori questa spasmodica voglia di raccontare.  Forse perchè questa situazione trasforma voi in degli spettatori e me nella starlette sul palco? Questa vostra ritrovata attenzione mi fa sentire di nuovo al centro dell'attenzione? Ho trovato un nuovo modo per farmi ascoltare, e amare, dopo lo smacco di essere stato accantonato delicatamente, ma comunque accantonato, in favore di gente più fresca? La Miami ha perso di visibilità e non vuole andare in pensione? O sto sperimentando una nuova malattia mentale? HAAHAHAHAHAHAHAHAH  scherzo!

Leggendo il blog ho scoperto come sono cresciuto e cambiato, non so se in meglio, e di come il tempo sia volato, di come a volte mi sono fatto trasportare dalla rabbia ed abbia scritto cose terribili. Ma mi sono anche accorto che quegli anni meravigliosi non sono mai stati celebrati per quello che hanno veramente significato. Si io sono diventato "famoso", invidiato, criticato, sputtanato, ma quello che non è mai stato detto è COSA ABBIANO FATTO SUCCEDERE. È una frase scritta male e si legge peggio, ma ogni parola è giusta... cosa quegli anni hanno creato.
Ecco allora perchè mi è venuta tutta sta voglia di raccontare? Io vorrei che in tutti noi torni la consapevolezza di aver cambiato il mondo, di aver cambiato le regole, di aver formato un gruppo forte che non ha più avuto paura di dichiararsi. Poi siamo umani, imperfetti e ci lasciamo abbagliare da cose. Partiamo per la tangente e ci sminchiamo allegramente, ma siamo anche capaci di redimerci e a volte di ammettere gli sbagli.
E allora trovo giusto che chi ha delle qualità, del talento, lo metta a disposizione. Chi sa far ridere, faccia ridere, chi sa ballare balli, chi sa insegnare insegni. Le Drag queen sanno fare spettacoli, sanno insegnare a truccare....lo facciano. Io in questo momento ho voglia di raccontare e lo farò. L'importante è ritrovare l'identità e l'orgoglio di essere noi!  
I social, durante questa forzata quarantena, si stanno rivelando per quello che realmente sono, un balcone fra un appartamento e l'altro. Mi vengono in mente i quartieri dei paesini al sud, dove una si affaccia ed urlando chiede o dice una cosa alla vicina, nel frattempo altri ascoltano senza dire niente o andando a riferire a qualcun altro ciò che ha appena sentito, commentando e a volte infiocchettando la verità. Una volta a Palermo sentii di nuovo queste urla dai balconi e ridendo dissi, questo è il Facebook del sud, quella non ha gridato all'altra che stava piovendo, ha messo una notifica! Quindi effettivamente siamo tutti protagonisti e spettatori della vita... e ci alterniamo sul palcoscenico. E allora chi è più bravo o apprezzato si ingegna per rimanerci il più tempo possibile. Forse è quello che sto facendo io. Poi voglio dire Regina Miami racconta il Mamamia dei tempi che furono, tirando fuori le foto, diciamo che è un voler vincere facile! i like si  sprecano, i messaggi pure, le invidie si notano, la partecipazione è comunque alta. Ma vi posso assicurare i like sono il mio ultimo problema.
Scusate ma non sto dandovi degli imbecilli, non sia mai! 
Sto solo cercando di spiegarMi quello che sto facendo.
Cioè non sto facendo nulla di così innovativo e strabiliante... sto soltanto svuotando la memoria per darvi modo di vedere il mondo come l'ho visto e vissuto io. Semplice.
Il problema sarà....una volta finito, che farò?
Affrontiamo un problema alla volta!


e cmq stasera non ho scritto niente... ma va a cagare Nu!

6 commenti:

  1. Meno male che non dovevi scrivere niente! Ci sono più riflessioni qui che in altri articoli. Un abbraccio Francesco D.

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    1. ho deciso che tu sei il mio grillo parlante! Non mi chiedere perchè, perchè non lo so... ma nella mia testa sei il grillo parlante. un bacio Fra

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  2. Leggere quello che scrivi è davvero un'onda di nostalgia, allegria ma anche un dato di fatto .....io c'ero! Grazie a te grazie a Marika (Markesa) per averci fatto passare degli anni SPETTACOLARI al Mamma, all Hub ed in giro con le vostre serate. Grazie di ❤️❤️❤️

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  3. Non voglio essere di parte ma è palese che Regina & Markesa sono state uniche inimitabili e irripetibili...non ce n è e non ce ne saranno mai (non parlo solo d livello artistico) ma di quello che avete dato a un intera generazione!

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