giovedì 16 gennaio 2014

noi e i nostri sensi di colpa

il 2013 finalmente è passato, non saprei se definirlo un anno orrendo o un anno meraviglioso, semplicemente perchè quello che sotto alcuni punti di vista potrebbe essere orribile, invece si rivela una grande occasione...sicchè!!!!
Ovviamente non ci si rende conto che quella che stiamo vivendo come grande tragedia alla fine sarà una nuova possibilità...ma mica siamo dei veggenti???
Io nel 2013 ho perso gran parte degli amici (ecco oggi li definirei conoscenti, ma ieri erano amici...per me) però col senno di poi diciamo che ho dato una gran botta di pulizia a tutte quelle apppendici che mi usavano solo per entrare nei locali gratis, per bere a scrocco o cmq per dire "sono amico di".... 
BELLIIIIII LA PACCHIA E' FINITAAAAAAAAAA!!!

Ma ora il 2014 si presenta con l'ultimo strascico dell'anno passato...il più doloroso....
Sappiamo perfettamente tutti che prima o poi questo pianeta dovremo lasciarlo...però non lo si metabolizzerà mai. Infatti....
Il giorno della vigila di Natale sono stato avvertito che mio padre era gravemente malato..sapete tutti cosa vuol dire e cosa si prova...ecco io non lo sapevo...ora lo so!
Mia madre me lo ha comunicato solo dopo che ho visto mio padre messo male...non mi è stato detto prima, perchè tanto "non ci avrei potuto fare niente, tanto ho la mia vita e facendo quello che faccio non sarei stato utile"....

E' tutto.

Siamo arrivati alla conclusione...sono la sciagura della famiglia l'unico figlio maschio che non procreerà non si sposerà e per di più è un travestito!!!! WOW!!!! l'ho schivata per anni ma ora siamo al capolinea....Capisco...capisco l'imbarazzo dei miei alla domanda..."ma che fa tuo figlio?" che imbarazzo...
Capisco perchè mi hanno sempre tenuto lontano dai parenti...perchè sennò poi parlano.... E ORA??
Papà si è ammalato...io sono lontano, mia sorella pure, e tutto quello che io continuo a fare è travestirmi e fare "il pagliaccio".

Purtroppo ragazzi è così e da questo giudizio NON SI SCAPPA...per le famiglie della mia generazione, dove si sono fatti grandi sacrifici e grandi scommesse su un futuro incerto, l'unica rivincita verso il mondo era trovare un lavoro sicuro, sposarsi, mettere al mondo dei figli, trovare una casa, crescere i figli diventare nonni ed essere fieri di questo!!! e invece...la mia generazione ha sovvertito l'ordine delle cose e gli stessi significati... FANTASTICO!!! fino a quando non devi confrontarti con il mondo a cui TU hai girato le spalle...

Calma, non sono affatto pentito di tutto ciò, ma la convivenza col senso di colpa la vogliamo considerare???

Per mio padre io sono sempre stato un buon punto di riferimento...ha capito più di chiunque altro chi sono...e a natale non ho avuto il coraggio di guardarlo in faccia perchè mi veniva da vomitare dal dolore che mi dava saperlo malato! Sono scappato da casa e sono andato a "fare la mia serata...uno schifo" tutte le mie barriere si sono sgretolate come la casa dei tre porcellini al solo soffio di un rantolo di mio padre...lui che ha sempre avuto il vocione..ora lo senti li che tossisce a mala pena.
Ora la situazione precipita!! e io dovrò tenere alta la testa e gli occhi spalancati e fissi su una sofferenza che non vorrei mai guardare...e le orecchie chiuse ad ogni insulto da parte di tutti quelli che ti avrebbero voluto diverso...cioè "normale", e con la paura di allontanarmi perchè ogni momento potrebbe essere l'ultimo.... Mi fa male tutto, dai piedi alla pelle della faccia.... tutto...tutto

C'è un momento in cui le lacrime finiscono?
darei via il cuore pur di non sentire più il suo rumore...