mercoledì 9 maggio 2012

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Andiamo avanti.....
Non ho molta voglia di parlare del periodo delle scuole, anzi due cose andrebbero dette...le elementari furono una bella scoperta...ho anche un record, la mia prima nota disciplinare l'ho ricevuta il primo giorno della Prima elementare (sfido chiunque) perchè continuavo a ridere col mio vicino di banco, il mio primo grande amico Piero( chissà che fine ha fatto), la cosa mi sembrava carina e quindi feci di tutto per prenderne un'altra, ci riuscii e fu la prima di una lunga serie di "a letto senza cena" così capii che non era cosa buona e giusta. Comunque le elementari passarono lisce, alle medie una tragedia. Insegnanti pessimi, compagni pessimi, io sfigatissimo, balbuziente, grasso effemminato fuori moda e con vestiti e libri di seconda mano. In quegli anni essere figlio di emigranti non era una cosa divertente e Torino era la capitale della tristezza, che periodo buio, gli ormoni in subbuglio, non sapevo cosa ero cosa volevo e cosa cazzo volevano da me i teppisti che me le suonavano di giorno a scuola e di notte nei miei sogni! volevo morire! vero! credevo che tutti fossero contro di me, che nessuno mi voleva bene e che nella vita non avrei mai fatto nulla di buono, cosa che veniva sempre ripetuto da quella stronza  dell'insegnante di Italiano la prof Delfina Dolza, pensate che si rifiutava di parlare con i miei genitori, diceva che essendo meridionali non li capiva quando parlavano. Non vedevo l'ora che tutto finisse e presto. Detestavo tutto e tutti e per di più non avevo neanche più il mio passatempo, il teatro della parrocchia, mandando via il mio prete preferito andare all'oratorio era diventato senza senso. Ed ecco che appaiono le decisioni dei miei genitori...."devi fare il meccanico così puoi andare a lavorare all'azienda trasporti dove lavora papà". Ecco il buco nero si era appena aperto e io avevo un solo biglietto di andata.

Unica soluzione accettare, tanto non vedevo soluzioni. Già mi vedevo tutto sporco di grasso e senza futuro...uff

Andai alle superiori e i primi due anni furono senza fama ne gloria, diventai Dark sempre da solo e senza amici...tutti mi facevano pena e soprattutto io mi facevo pena. Sapete non ricordo neanche che faccia avevano in quei due anni i miei insegnanti e i miei compagni, ero diventato un asociale....

Poi alla fine del secondo anno venni bocciato! IO QUELLO CHE ERA IL COCCO DELLE MAESTRE, QUELLO CHE SAPEVA CANTARE E RECITARE, MA NON SE PARLA PROPRIO!!!! ECCHECCAZZO  IO NON SONO QUELLO CHE VOI TESTE CAZZO IMMAGINATE...E ORA VE LO FACCIO VEDERE. VAFFANCULO!
BOCCIATO UN CAZZO!


E così fu! divenni praticamente un secchione a tutto tondo, con voti pazzeschi ed essendo bravo in matematica e italiano io facevo i compiti ai teppisti e loro mi facevano i disegni di Tecnica, e mi lasciavano in pace, l'insegnante se ne accorse ma non disse nulla, sapeva che era l'unica mia arma per venirne fuori. Il preside chiamò i miei e gli spiegò chiaramente che quella non era scuola per me, ma piuttosto che rimanere senza diploma, mi impuntai presi la qualifica da meccanico e poi lavorando come lavabicchieri d'estate continuai fino al diploma, comprandomi da solo i libri di Prima mano!!!

Vendetta tremenda vendetta!

Lo so, lo so, tutto questo sembra noioso da leggere ma a me serve anche esorcizzare quello che credo sia stato il periodo più merdoso della mia giovane vita. No la frase "se tornassi indietro farei tutto quello che ho fatto" col cazzo!! Se dovessi tornare indietro farei una strage! Ecco cosa farei una strage, ma di quelle coi fiocchi!!!!
Lo so non sono cose da dire, ma credo di essere in totale diritto di dire a tutti quelli che vogliono fare da grandi i genitori o gli insegnanti:  Aprite gli occhi perchè  i bambini o gli adolescenti vanno guardati a vista vanno seguiti amati incoraggiati cazziati e presi a calci nel culo se non si danno una mossa! Ecco mi sono sfogato! È così che è stato ed è così che sono cresciuto ed ho avuto veramente la fortuna di non essere un idiota perchè se non fosse stato così mi sarei sicuramente appeso per il collo.

Questo però non l'ho fatto tutto da solo, in quegli anni conobbi tramite un annuncio (ah già negli anni 80 non esistevano le chat e neanche i cellulari, oddio è preistoria, e l'unica maniera per incontrare gente era o andare nei batuage o il fermo posta, io scelsi quello). Conobbi un uomo, Franco, più grande di me etero e sposato, come lavoro faceva e fa ancora il motivatore e formatore di manager d'azienda e capì subito che prima di portarmi a letto doveva innanzitutto salvarmi, e così fece mi aiutò a capire chi ero, cosa ero e cosa potevo essere.

E voi direte...ecco che da qui va tutto meglio...noooooooooooooooo da qui iniziano i veri guai!!!! Franco ha semplicemente risvegliato la parte psicopatica che era assopita da anni di solitudine e sfigataggine (non che ora sia meglio)  quindi ecco che si scatena il tornado!!!!!!!



...continua...

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Si questo blog mi piace di più.....approvo....
Stavo dicendo.....

10 anni...
Prima di proseguire bisogna vi dica che mio padre faceva, di lavoro, l'autista di autobus e di tram, mentre mia madre casalinga. questo serve per spiegare il fatto che visto il lavoro di mio padre era per un ente municipale, c'erano anche tutta una serie di "agevolazioni" alle famiglie (credo sia stata una cosa che arrivava da Mussolini...credo) tipo regali natalizi, il kit per l'inizio delle scuole, tipo quaderni, pennarelli, portapenne ecc... e infine in estate le COLONIE!
Quanti di voi le hanno provate??? Quanti di voi venivano minacciati di essere mandati in collegio se non facevate i bravi???? Ecco, io quando ho saputo che stavo per andare in colonia, l'ho saputo dopo essere stato sgridato per qualche casino che avevo piantato e quindi mia madre e mio padre mi misero paura dicendomi che sarei stato mandato in collegio! Io credo di aver pianto tutte le lacrime che avevo in dotazione dalla nascita...
Quindi un mese di luglio mi impacchettarono e mi mandarono in Colonia a Igea Marina vicino Rimini.... che ansia! e invece....

Una Pacchia senza fine!!!! Nel giro di una settimana divenni la star!!  Io sapevo cantare, perchè ero nel coro della chiesa e facevo teatro, quindi per gli altri ero un Dio!!! Davo una mano ad organizzare le recite, i costumi, i trucchi, se c'erano da fare delle canzoni negli spettacoli io mi mettevo in mezzo!
L'unico conosciuto solo per nome ero io, mentre gli altri venivano riconosciuti dal cognome, o per il nome della propria camerata...io ero semplicemente Nunzio...e che volevo di più...Vendetta verso  i cattivi!!!!! intoccabile.....
La cosa terribile dell'estate era invece quando i miei genitori, tanto per non farmi mancare nulla, a fine luglio venivano a prendermi ad Igea Marina (luogo delle colonie) e per farmi fare ancora un po' di vacanza, e per non avermi fra i piedi, mi scaricavano per tutto il mese di Agosto a....LAVELLO provincia di Potenza. Dai nonni. Quanto gli avrei bruciato la macchina in quel periodo....bastardi!

E dai nonni ovviamente non si poteva giocare anzi bisognava dare una mano nei campi ai nonni...che il signore non li abbia mai in gloria!!
Pensate a me piccolo "bombolo" ancora balbuziente con aspirazioni teatrali e canterine alzarsi alle 4 del mattino, salire sul trattore e andare in campagna a legare le viti (piante...non capite male) ai tralicci in modo che crescessero dritte...e poi dai la verderame con quel cavolo di macchinario pesantissimo in rame da mettere sulle spalle... L'unica soddisfazione era pranzare sull'albero di fichi e farsi venire il mal di pancia!!!

Quando riuscivo a non andare col nonno allora rimanevo con la nonna e questa non mi faceva uscire e mi costringeva ad aiutarla nei lavori domestici e mi insegnava a fare l'uncinetto o lavorare ai ferri con lei!!!!! Ho fatto centrini pazzeschi!!!

Ecco i miei nonni non li ho mai amati...parlo di nonni materni, perché quelli paterni li ho avuti per pochissimo, anzi quasi nulla. Nonna Vittoria morì he avevo un anno e mio nonno Nunzio morì che avevo 12 anni, l'ho vissuto pochissimo, ma era quello mio preferito. Mentre i nonni materni li odiavo proprio! Un giorno li quasi avvelenati....si! ho versato del detersivo nel loro vino.
Ve l'avevo detto che ero una piccola arma da guerra...uff!
Non sono morti... hanno solo "scagazzato" per un giorno intero, solo allora i miei hanno capito che forse non volevo stare dai nonni. Era ora CAZZO!

Basta! Passiamo avanti!!

 continua....


l'inizio

Buon giorno a tutti, eccomi qui ho deciso di cominciare a scrivere un blog tutto mio, una specie di diario di tutto quello che è, che è stato e che spero sarà.....
L'idea mi gira per la testa da un po' anche perchè sennò continuo a parlare da solo, tipo pazza, oppure a ripetere sempre le stesse cose e gli stessi aneddoti come le vecchie....
Mi chiamo Nunzio, sono nato nella meravigliosa e grigia(a quell'epoca) città di Torino il 30 Ottobre del 1970 alle ore 9,20 am.... peso 5 kili...una palla da bowling. Da mamma Carmela e papà Principio (direi non proprio nomi della Valtellina), adesso pensate a tutte le immagini che sono passate in testa a queste due persone quando hanno visto cosa gli era nato.....e confrontatelo con quello che sono diventato....O MAMMA MIA!!!!! Poveri!!!! meno male che non si può ancora sapere il destino del nascituro, altrimenti non mi avevate fra i piedi, ve lo assicuro......
Si un po' mi sento in colpa verso di loro, ma come si dice le vie del signore sono infinite......(cazzo c'entra...)
La mia infanzia è stata abbastanza spensierata.....un vero incubo!!!!
Cicciottello, dovete sapere che al sud lo stato di salute si misura a kili, più pesi meglio stai....e quindi mia madre ci ha dato dentro!!!!! 
La mia voce è stata femminile fino a 9 anni, quindi diventai voce bianca solista del coro della chiesa e di conseguenza bersaglio di tutti i teppisti della zona che volevano sentirmi parlare....e poi la tragedia delle tragedie....BALBUZIENTE!!!!! O MAMMA MIA!!!!!!!!
Un giorno i miei genitori decidono che un figlio non gli bastava e allora  mettono al mondo una meravigliosa (a detta loro) bambina...Antonietta, croce e delizia della mia famiglia...oddio visto gli sviluppi direi più croce che delizia....ma ragazzi miei fare i genitori non credete sia facile......e io nei panni dei miei genitori non mi ci metterei proprio....
Tutto questo mi ha QUASI trasformato in un serial killer di bambini ( ho cercato di strangolare mia sorella nella culla) e quasi muto.....che incubi!!!! Ah!!!!!! 
All'asilo divento la mascotte di tutti....immaginate cicciottello, balbuziente, voce femminile e bellissimo... di conseguenza il bersaglio dei cattivi che mi menavano, mentre le maestre mi stringevano le guance e facevano a gara per tenermi in braccio...tutto va sommato ad una bidella, Giovina, vedova di un marito che si chiamava Nunzio, che decise di riempirmi di giocattoli, che ovviamente i miei poi passavano a mia sorella!!!!!!!!!! Dio che incubo!!!!!!!!!

Devo premettere che nelle famiglie del sud i figli maschi sono quelli destinati a portare avanti il nome della famiglia, quindi deve crescere serio e senza tante frivolezze, quindi i giocattoli erano destinati più che altro a mia sorella.

Nel frattempo cresco, e meno male che i pedofili non andavano di moda sennò ero spacciato.

Cresco anche benino schiena dritta gambe dritte salute "de fero", una piccola macchina da guerra, la voce cambia un po', i teppisti cominciano a mollare la presa e pure il coro della chiesa mi molla....uffa! Però Don Gianni, il prete della chiesa di quartiere, che si era affezionato a me, mi propone di fare teatro....avevo 10 anni.....
....continua....