venerdì 11 maggio 2012

5 Disco!!

Ohhhh lo Studio2!!!!
Non avete idea cosa era! Due piani di discoteca anzi un piano con balconata tutta intorno alla pista e un privè al piano superiore, tutti e dico proprio tutti erano travestiti da qualunque cosa! Gente da ogni parte d'Italia. All'ingresso c'era una mega stronza, Donatella, che faceva selezione e quindi se non piacevi a lei non entravi, alla cassa sua sorella (non ricorderò mai il suo nome!!! Ah si Simonetta!) Simonetta, se gli piacevi pagavi 35 mila lire sennò 45, io ovviamente con la faccia da sfigatello che mi ritrovo, ho sempre pagato 45 (poi mi sono vendicato, ma più in seguito). In consolle Lorenzo LSP, in sala buttafuori giganteschi uno si chiamava Bazuka immaginate la stazza, accoppiato con certo Jeff (in seguito diventerà Neffa, si si proprio lui). Gente pazzescaaaa, ed io? Alice nel paese delle meraviglie....
Ero estasiato ero arrivato dove volevo stare, volevo il fantabosco e volevo farne parte! Il sabato dopo rieccomi tutto vestito di nero ed una giacca '700 tutta oro, ero da solo (come sempre) Donatella mi fa entrare facendomi l'occhiolino, sua sorella 45 mila (troia). entro!!! A dream come true!!! che spettacolo mi vengono incontro due ragazzini truccatissimi e magrissimi (Cristiano e Marco) " ma tu lavori da Marvin!!! sei solo? dai allora stai con noi".
Da quella notte avevo degli amici e facevo parte di un mondo!
Conobbi Maurizio, Michele (oggi Michela) Tamara, Isa (mia vicina di casa da allora sempre insieme) e Gianni (il mio migliore amico in assoluto ancora oggi, tvb), diventammo tantissimi ed eravamo "quelli dello Studio" intoccabili, invidiati, finocchie fashion, commesse del centro...il mio nome divenne "Mamma Marvin"....Ma si chi se ne frega, va bene così, mi diverto e non sono più sfigato! A parte essere l'unico che pagava 45 mila (gli stavo proprio sul cazzo a quella, però sua sorella mi dava le drink, tiè!)
Torniamo un attimo alla sera della giacca '700 dorata....ovviamente i miei o meglio mia madre non voleva che io facessi tardi o meglio il tempo limite erano l'una di notte e  già quando lo rispettavo lei era sveglia in cucina pronta con la romanzina....quella notte arrivai a casa alle 6!!!
Scena: mamma al tavolo della cucina vestita di tutto punto e con il cappotto papà si stava facendo il caffè...io giacca oro.

Ora prendete questa immagine e guardatela dal satellite....pronti?

E adesso ESPLOSIONE!!!!
mia madre ha veramente dato il meglio di se,

mentre mio padre si versava il caffè,

mi ha detto tutto quello che gli è passato per la testa,

papà mette lo zucchero nel caffè,

lei si butta a terra e inizia, piangendo e urlando, a fare le scene della taranta,

papà beve il caffè e me ne da una tazzina dicendo "a lei non è il caso".

Papà raccoglie mia madre che nel frattempo aveva perso tutto lo scheletro e quindi era diventata una bambola di pezza, mi guarda e dice "Se vuoi fare questa vita, trovati una casa perchè sennò così non andiamo avanti". (grande papà sempre lapidario...nella sua vita mi ha preso solo due volte, una volta mi ha dato uno schiaffo e mi ha smontato il naso perchè gli avevo rubato dei soldi dalle tasche (li ho capito che non si ruba) la seconda questa).
Mia sorella fingeva di dormire, pronta a vivere da cocca di mamma visto che io ero il cattivo....
La settimana dopo andai via di casa.
Trovai una soffitta di fronte allo Studio 2, il mio stipendio era di 900 mila lire al mese...affitto 600 mila...ah però!
Per tre mesi interi la vita fu: di giorno a lavorare tranquillamente e tantissimo, di notte: Lunedì sera tutti allo "YO-YO"un disco bar, Martedì pausa o cinema, Mercoledì "Area" serata rock dark '80, il Giovedì "Le Palace Club" dove facevo animazione e suonava un giovanissino Gigi D'Agostino e Super Pippo, Venerdì "Centralino" serata Gay, Sabato "Studio 2" ovviamente e Domenica di nuovo "Area"...occhiaie a kili! alcol pochissimo, non c'erano neanche le droghe ancora....cominciavo a sentir parlare di fragoline ma non mi interessava nulla! Io avevo il mio mondo i miei amici/complici, ci siamo divertiti tantissimissimo.
Poi mia mamma mi ha chiesto di tornare a casa....Sono tornato a casa, era il 1992

Finiva un momento di vita, per la gioia di molti e anche di Franco che faticava a starmi dietro.
E ora il sabato sera che si fa???? si parlava molto di un locale gay chiamato "Epique" a Borgaretto torinese, andiamoci!
 Niente a che fare con lo Studio2 ma ci dovevamo accontentare...parte dei miei amici dello Studio presero ad andare a Desenzano del Garda Al "Fluid" o da molte altre parti, io no. Basta avevo conquistato la mia sicurezza, avevo i miei amici (Gianni e Isa) e preferivamo stare a Torino. E quindi vai! Alla scoperta dei locali Gay! Isa ci ha mollato quasi subito cominciava ad andare in depressione con tutti sti gay. In compenso per non farci sentire la sua mancanza ci ha mollato suo fratellino...(16 anni e si era già "fatto" mezza Torino...la Peppa, all'anagrafe Giuseppe, ma se lo vedete il nomignolo vi viene naturale....). Io, Gianni, a volte la Peppa e un nuovo acquisto Francesco ( un amore di ragazzo vittima di qualunque cosa, a cominciare dal padre alcolizzato, lasciamo perdere) via per locali... "Centralino"Torino, "Epique"Borgaretto, "Break"Pinerolo e non contenti...."Nuova Idea"Milano, "One Way"San giovanni milanese, "Classic" Rimini....senza sosta!! e tutti scopavano e io
NON HO MAI COMBINATO UNA SANTA FAVA!!!!! Uff
Eppure mi conoscevano tutti ero sempre quello che faceva casino in ogni momento, quando si andava al fiume a prendere il sole ero quello che se ne arrivava con una mucca rosa gonfiabile e faceva le gare in acqua con tutti! Mi conoscevano pure all'autogrill dove facevamo colazione prima del fiume!!! Perchè però "il principe azzurro" mi sta lontano? Eppure mi sto facendo notare!
Mah!
 
Ecco che arrivano le domande: "Si può sapere cosa voglio dalla mia vita? Perchè nonostante tutta questa gente intorno, non mi sento parte loro? Cos'è che voglio realmente? Perchè ho questo senso di insoddisfazione?"

Se vi fate queste queste domande e vi capita sotto mano il "Siddharta" di Hermann Hesse buttatelo lontano perchè vi rivolta come un calzino! Io l'ho letto!
Era il 1995!

...continua...