mercoledì 20 giugno 2012

15 Pula Shaker


Il nome Pula Shaker venne fuori ad una cena a base di “bagna cauda”, nel lontano, credo, 1998/9 a casa di Massimo. Come avrete notato alcuni nomi si ripetono ma a volte non sono le stesse persone, ora che faccio vado all'anagrafe e cambio i nomi alle persone solo perché voi non riuscite a stare dietro al racconto????? Eh???Eh???

Massimo lo conoscevo già di vista dai tempi in cui lavoravo alla Marvin, lui, fra i tanti lavori che faceva, era il cameriere del bar accanto al negozio e poi avevo assistito ad alcune sue performance in abiti femminili, dove faceva Madonna, il suo nome d'arte infatti era ed è Veronica. Altri lo chiamavano “pertica” oppure “la lunga” per la sua altezza (sempre gentili e delicati i finocchi...ad accentuare i difetti...)!!!
A fare gli spettacoli è sempre stato quasi maniacale e perfetto, ma comunque la nostra amicizia rimase quasi sempre superficiale...ciao ciao come stai...
Altro componente del gruppo era Domenico (di persone con questo nome ne ho solo uno! Contenti?), lui mi venne presentato da un amico una sera d'estate mentre si girava per un “batuage” vicino casa dei miei genitori, il famoso “i lumini” (il cimitero generale...che romantici!). Dome era un etero convertito che stava scoprendo, un po' tardivamente, il mondo gay e quindi come tutti era nella fase mi faccio la chiunque (me escluso). Parlammo un po' ci scambiammo due battute e poi thank you, bye bye, arrivederci.
Lo ritrovai poi in discoteca insieme ad altra gente e naturalmente stava dando il meglio di se stesso, sembrava una checchina impazzita, ma in lui c'era qualcosa che mi stava simpatico. Un altra sera venne dove io lavoravo come drag e si presentò vestito con pantaloni zebrati scarpe maschili ma con zeppa e un boa di struzzo viola, ancora oggi quando ne parliamo ridiamo come dei pazzi. 
Comunque nel giro di poco diventammo amici e una sera mentre eravamo a ballare gli presentai Massimo, da quel momento in poi divennero amici inseparabili, mentre io stavo un po' nel mio, perché comunque con Massi non avevo mai avuto molta confidenza e quasi nulla in comune, ma vabbè. Massimo ha una storia personale non molto felice, quindi nonostante sia un gran casinaro non lascia trasparire molto di se, e io non riuscivo a fare breccia in lui, o meglio non come avrei voluto.
Dopo la scoperta dell'essere gay da parte di Domenico, venne per lui quasi di conseguenza la ricerca di un appartamento in Torino, si i suoi genitori abitano in un paesino abbastanza distante dalla città, e siccome Massimo viveva da solo in una casa grandissima, andò a vivere in casa sua come coinquilino.
Vi evito la concezione di ordine che hanno entrambi...una guerra persa in partenza, Massimo precisissimo mentre Dome no comment...
Ci si frequentò tantissimo, in più io facevo la drag, Massi pure, Domenico lo stava sperimentando, di conseguenza formammo il gruppo, Regina, Veronica e Beverly. Dove Massimo era il nostro coreografo, uno scassacoglioni senza pari! Maniacale e rigido!
Io la vocalist e Dome...boh!

Io me la cavavo abbastanza, Dome era impeditissimo, un pezzo di legno! Ma bene o male ci riuscimmo! Tutti e tre venimmo presi a lavorare al Centralino, noto locale gay di Torino, io vocalist le altre due facevano le cubiste e poi a metà serata facevamo i nostri numeri! I nostri cavalli di battaglia erano “It's a rainig man” di Martha Wash e Rou Paul fatta da me e Dome, mentre Massi faceva o pezzi di Madonna oppure da vero trasformista, faceva performance di qualche altra cantante! Eravamo proprio brave e ci divertivamo tantissimo. Per Natale preparammo anche uno spettacolo tratto da uno spezzone di “Bette Midler in Las Vegas” dove lei faceva la sirena in sedia a rotelle (ebbene si Lady Gaga non ha proprio inventato un cazzo di nuovo) e poi tutto lo spettacolo si sviluppava con una serie di medley. UNA SFACCHINATA ALLUCINANTE!!!!
Tutte e tre fasciate in un vestito fatto di spugna a forma di coda da sirena, un caldo infernale all'interno del locale e all'interno delle code! Comunque un successone! Scrissero di quello spettacolo anche sulla Stampa...
La nostra carriera durò quasi due anni, poi ci stancammo non solo degli spettacoli ma anche un po' di noi stessi e di che piega stava prendendo il tutto....i rapporti personali si stavano incrinando o meglio ci rendemmo conto che tre caratteri così forti costretti a stare insieme a lungo andare cozzano un po'. (Mettiamola così....)

Analizzando Domenico a posteriori, mi sono sempre più convinto che lui sia veramente geniale, il suo cervello lavora due volte più veloce di molti altri, me incluso, ma soffre di una specie di rivalsa verso tutti, non fraintendete non è una persona cattiva, va conosciuto, perchè è uno dalla quale puoi imparare molto a livello strategico, ma ogni volta che incontra qualcuno o qualcosa che a lui stimola un po' la fantasia, si mette subito in competizione con se stesso per raggiungere quello scopo. Per avere quella determinata cosa o quel determinato mestiere. Diciamo che è uno che non lascia nulla di intentato.
Mentre Massimo è uno che come si dice si è fatto da solo, lavorava nella ditta del padre e poi alla sua scomparsa la ditta chiuse e lui ha dovuto rimboccarsi le maniche, ma non si è mai aperto subito con la gente, si è veramente divertente e amicone, ma tiene le giuste distanze. Comunque ha un cuore enormissimo! Anche troppo..
Le Pula Shaker si sciolsero...

Massimo cambiò casa e anche Dome prese casa da solo, rimanemmo in contatto e lo siamo ancora, ma con destini differenti. Mentre io di giorno lavoravo come vetrinista, di notte continuavo la mia “carriera” da Drag Queen vocalist in molti altri locali di Torino e non, Domenico venne ingaggiato da Francesca come aiuto e consulente e quindi cominciò a lavorare e viaggiare con noi, mentre Massimo partì per Porto Cervo a fare il cameriere in un ristorante e poi andò a Mikonos dove fece il commesso per un negozio di abbigliamento....(quel ragazzo non si da tregua un attimo!!!)

Devo dire che comunque il periodo Pula Shaker a me ha dato veramente tanto, ho imparato un sacco di cose sugli spettacoli sul rapporto col pubblico, guardandolo da un palco, soprattutto se vesti abiti femminili!!! Ebbene si! 
E poi ho anche appreso che questo lavoro ti fa rimanere single (almeno nel caso mio).....

venerdì 15 giugno 2012

14


Intanto il mio lavoro diurno con Francesca continuava ad aumentare, giravamo incessantemente da nord a sud ed in più aggiungemmo alla nostra squadra Domenico, il mio amico di Torino che si era dimostrato geniale nell'affrontare clienti particolari (nel senso di particolarmente scassa minchia) e in coppia con Francesca si accaparrarono moltissimi lavori. Quindi alla fine io ero il braccio, leggi mulo, e loro la mente, leggi quello che vuoi!
Fui poi costretto anche a prendere la patente, ebbene sì fino alla tenera età di 30 anni non avevo preso ancora la patente e non me ne fregava neanche un granché, ma dovetti cedere alle pressioni del lavoro e decidere di fare sto sforzo. La presi al primo colpo! Il giorno stesso dell'esame di guida mi venne data la macchina, una Fiat Marengo verde carica di scenografie, e venni spedito a Perugia!!!! Un paura allucinante, ma arrivai sano e salvo.
Tranquilli di pratica ne avevo fatta già tanta, secondo voi quella strega si accontentava di scarrozzarmi e sfruttarmi solo??? Mi mise alla guida appena presi il foglio rosa...le mie prime lezioni di pratica si svolsero in autostrada e durante i viaggi notturni, mentre lei dormiva... povera! A dirla tutta mi diede la sua macchina per la prima volta il giorno in cui venne lasciata dal suo storico fidanzato, una valle di lacrime!!! Mentre viaggiavamo continuava a piangere e a strillare al telefono sicchè per alleggerire la tensione le proposi allegramente di insegnarmi a guidare.
 Tanto avevamo le stesse possibilità di schiantarci contro un muro, solo che almeno se ci avessero raccattati, non avrebbero commentato "donne al volante".... e più che altro non mi sarei spuppato tutta la sua tristezza e lagne perenni!!! 
Accettò e da li cominciò la mia avventura guidereccia!!!
Beh si non posso non ammettere di non aver voluto bene a quel Mussolini in tacchi a spillo... Passavamo insieme giornate e nottate intere, quindi diventammo molto complici, solo che lei se ne approfittava e io la lasciavo fare....per il momento.

Patente...macchina...kilometri a dismisura!!!!

Ovviamente questa condizione si dimostrò comodissima anche per il mio lavoro notturno...ovviamente....tanto pagava lei...
Di giorno viaggiavo per fare vetrine e i sabati scarrozzavo Regina from Miami da una discoteca all'altra!

Quanti kilometri!!!!

Dal nord al sud senza sosta per 7 giorni

Che meraviglia. Il mio rapporto con le persone e col lavoro andava sempre migliorando, imparavo a discutere di immagine, di carico di magazzino, di preparazione dei commessi, di come andava sistemata e preparata una lista di nozze, di come si apparecchia una tavola ecc ecc. Se penso a quando presi in mano il mio primo piatto da portata tondo e dissi “...avanti queste ditte, fanno anche i piazzi per la pizza...”, mi presero in giro per anni!!!

Parallelamente il mio rapporto col denaro non è mai cambiato....si una storia destinata a finire male!

Sin da piccolo a casa mia di soldi non ce n'erano e quelli che c'erano venivano nascosti abilmente da mia madre e quindi non ho mai imparato a gestirli, poi l'usanza meridionale del se guadagni dei soldi questi devi darli tutti in casa per aiutare la famiglia, non l'ho mai ne capita ne' accettata. Ma comunque mi barcamenavo male lo stesso! Poi figuriamoci le prime buste paga...finivano in shopping al volo...si dovevo rifarmi delle mancanze subite. 
Sindrome da Cenerentola!!!!
I lavori da vetrinista non è che venissero pagati un granché, e per di più in nero...quindi coi soldi sempre una diatriba! Con Francesca non andò certamente meglio e infine ebbe anche la meravigliosa idea di farmi suo socio, quindi vedevo pochissimi soldi in generale con la soluzione del "a fine anno dividiamo gli utili"!!! 
Chi li mai visti??? Io no!
Praticamente mi mantenevo col lavoro da Drag queen...anche quello in nero ovviamente.

Non imparerò mai....vabbè preparatevi a mantenermi quando diventerò una vecchia scassa cazzo e arteriosclerotica...(chi dice “già lo sei” che il cielo lo fulmini!!!)

Dopo aver preso la patente Francesca si dedicò anima e cuore a costruirsi una famiglia e si era accorta che nella vita, bene o male, bisogna sempre scegliere fra carriera e amore, e se sei una donna con voglie di famiglia queste scelte ti si impongono giustamente. Quindi con il mio consenso, accettai il suo parziale distacco dai lavori sul campo lasciandola a gestire con Domenico cose più progettuali. Lei mi affiancava solo all'inizio dei lavori poi lasciava me e Domenico sul campo e lei tornava a casa a fare altro.....
Vi evito tutti i bordelli che piantò da li in poi...diede il meglio di se...e trasformò la nostra amicizia in una specie di rivalsa verso gli uomini tirando fuori il suo vero io di donna frustrata, bambina viziata, abituata ad usare il suo corpo e la sua condizione per ottenere tutto quello che voleva, ottenendolo sempre. Solo che aveva sbagliato soggetto...io ero un suo amico ma lei ne stava approfittando!

Certo che se decidi di apprendere il più possibile dalle persone con la quale lavori è ovvio che devi mettere in conto di ingoiare un sacco di schifezze, io però cominciavo ad averne piene le scatole!

Comunque il lavoro procedeva con un sacco di successi personali.

Arrivò un lavoro grande in toscana, anzi due, la catena dei Trony e alcuni negozi Euronics...volevano inserire all'interno dei punti vendita il settore lista nozze, noi eravamo gli unici in Italia adatti a realizzare questo scopo. Ovviamente dopo il contatto iniziale dove lavoravamo tutti, chi poi si spupazzò il grosso del lavoro fui io, accompagnato a volte da Domenico.
Non vi dico le tragedie di quando i dirigenti volevano parlare con me mentre io dovevo dirottare tutto su Francesca, e lei ovviamente credeva che volessi farle le scarpe!!! Un incubo!! lasciamo perdere andiamo avanti.

Molti di questi lavori portavano via anche il sabato e la domenica, ma non demordevo, anzi quale occasione di visitare posti gay nuovi. Certo, scusate , secondo voi viaggiando da solo in autostrada per tutta la penisola, non mi sono fatto una mappa dettagliata di tutto il sesso che si poteva fare? Camionisti, aree di sosta, autogrill, ragazzi un mondo parallelo!!! Lo stesso valeva anche quando tornavo dalle discoteche...e chi si struccava??? Ci mettevo ore per tornare a casa da Genova....(tragitto normale 1h,30 min io ci mettevo 3 ore....hihihihihi), quanto mi divertii.

continua...

sabato 9 giugno 2012

13 cos'è giusto?

Oggi mi sono trovato a fare alcuni pensieri un po' strani... Cosa vuol dire che una cosa è giusta e altre non lo sono? Cosa vuol dire la frase "...è giusto che sia così..." oppure "...non è giusto...."  Non è uno scherzo, cos'è o chi è che decide quello che dovrebbe essere giusto o meno? No non vuol vuol essere un discorso a favore dell'anarchia, non sia mai! Ma in questo periodo questa frase sta girando sempre più spesso, dal terremoto in poi...
Ognuno di noi vive queste domande ogni giorno...
Io sto vivendo come un sopruso personale l'essere stato allontanato da quella che consideravo la mia conquista personale e la mia rivalsa verso tutti torti subiti..il Mamamia, No per me non è giusto! Ma è stato giusto punire chi si era comportato in maniera strafottente nei confronti delle leggi e aveva deciso che il proprio operato non sarebbe mai stato giudicato...
 Non è giusto che solo alcuni debbano pagare, mentre altri continuano imperterriti a fare i cazzi propri, ma guardandola da un altro punto di vista è giusto che tutto sia in regola....
È giusto che alcuni godano della sconfitta, anche se momentanea, di altri solo per affermare una propria superiorità, mentre per altri questa superiorità è solo effimera?
È giusto decidere di vendicarsi in maniera spietata nei confronti di qualcuno che non ha rispettato e calpestato quello che era il nostro, giusto, sogno?
È giusto usare le persone solo per portare a termine il proprio sogno di vendetta?
È  giusto amare qualcuno e condividere la propria vita e speranza? Ma non è altrettanto giusto che se un sentimento si sia affievolito o terminato sia forse il caso di decidere cosa è meglio per noi?
Non è giusto lasciare una persona proprio nel momento di maggior bisogno! Ma non è giusto obbligare una persona a stare con noi facendo leva sulla nostra disperazione, no non è giusto!
 È giusto usare le persone che ci stanno intorno, anche obbligandole, a portare a termine la nostra vendetta? Ma non è altrettanto ingiusto vedere che mentre noi stiamo male un altra persona, che un giorno ci stava a cuore, vive come se niente fosse successo?
È  giusto continuare ad odiare qualcuno che ci ha fatto un torto, invece di decidere di voltare pagina...
Non è giusto che una persona una mattina si alzi e decida di sterminare delle persone, solo per una vendetta personale...
Non è giusto che ci siano persone che soffrono solo perchè qualcuno più in alto ha deciso che per il proprio, giusto o meno, benessere viene prima di tutto!
È giusto usare la disperazione di altri solo per usarla ai propri fini???


Potrei andare avanti ore con queste domande, ma in questo periodo tutto quello mi sta girando intorno purtroppo non scappa da questa riflessione.

Ognuno di noi pone questi limiti ed è interessante scoprire che quello che per alcuni è giusto e sacrosanto, per altri sia tremendamente ingiusto. E per questa semplice autoconvinzione si scatenano le peggio guerre. Ripeto non vuole essere un elogio all'anarchia, ma io credo che bisogna che ognuno di noi cerchi di vedere le cose da entrambe le parti...certo ovviamente non se viene fuori!
Ma perchè non tenere sempre a mente la nostra precarietà su questo pianeta e quindi cercare di trovare sempre dei sani e giusti compromessi a far sì che il nostro, anche se di breve durata, "soggiorno" sia teso al benessere comune?

Purtroppo è un discorso utopico, ma sono convinto che se si mettesse da parte un po' di orgoglio personale un sacco di cose andrebbero meglio!
Stanotte a casa mia con degli amici (dopo un tot di birre) si è cominciato a parlare di religione...(basta bere!) e ad un certo punto è partita una guerra fra Buddisti e Cristiani...ad un certo punto li ho scaraventati fuori di casa!
Io penso che ogni religione sia giusta perchè l'importante è raggiungere una propria consapevolezza e un collegamento fra il proprio io e l'universo. Cioè!!!
Se hai bisogno di qualcosa puoi pregare la chiunque, ma è comunque il nostro modo di affrontare il problema che probabilmente questo si risolverà...e tutti "miracoli" avvengono perchè noi ci siamo messi in sintonia con tutto quello che ci circonda...
Ovviamente questo discorso va a cozzare con le cose che sono giuste o meno, ma se si osservano le cose da entrambi i punti di vista è ovvio che entrambi agiscono nel giusto!!!

E allora???? Niente, io non ho soluzioni per queste cose, stavo solo facendo una riflessione!!!!! Cazzo credevate!!!

Mi rendo solo conto che ognuno arbitra a proprio modo le cose, credendo siano cose giuste, e solo quando una maggioranza decide il responso allora tutti seguono la decisione!


Non credete che io sia esonerato da questo desiderio di vendetta atavica!! Vorrei vendicarmi con tutte le persone che mi hanno fatto soffrire, ma non si può dichiarare  guerra sempre a tutti...anche se io dei bei calci assestati nel di dietro li darei molto volentieri! Che soddisfazione!!! Ma sarebbe troppo facile e si farebbe solo il gioco dell'altro.

Quindi ogni giorno io cerco di essere meno estremista (faccio una fatica immane) nei confronti di chi, secondo me, si è comportato male e...purtroppo finisce sempre male!!!

Sono un essere umano e quindi imperfetto ma spero sempre che gli altri un giorno decidano di ravvedersi e di farla finita con il voler affermare le proprie idee a tutti i costi!!!!

ooooooooh sono le 6!!!! eccheccazzo, sono due ore che scrivo!!!! e meno male che volevo andare a letto presto!!!!


...continua...

lunedì 4 giugno 2012

12...intanto di notte...

Eccomi...comincio con lo scusarmi per alcuni errori di grammatica e di sintassi, ma sto scrivendo di getto e poi non mi soffermo a correggere o rileggere...quindi se faccio dei casini letterari portate pazienza (scassa cazzo che non siete altro)

A questo punto del racconto ho preferito scindere quello che mi capitava durante il giorno da quello che succedeva la notte, perché è meglio...è già caotica così senza fare troppe differenze...
Quindi....
Mentre la mia nuova vita con Francesca cominciava, stava iniziando una mia vita notturna.
Io ero stato catturato da un mondo che mi aveva sempre affascinato, quello notturno! Dopo essermi fatto notare in giro come travestita e dopo che il Vanity mi propose di collaborare con loro io mi lanciai in questa avventura, anche se avevo gli orari un po' compressi, Francesca mi occupava tutto il tempo libero e oltre. Comunque entrai a far parte del Vanity col nome Queen Elisabeth e facevo la drag al bar, non sto a dire quali troiai facevo, c'era un drink che si chiamava Queen ed era composto da wisky, drambuie e cointreau ( una bomba a tempo), non so quanti ne ha stesi!!!
Il mio nuovo amico Domenico mi disse che voleva travestirsi e scoprire questo mondo e io gli diedi tutte le dritte necessarie per farlo, spese un capitale ma alla fine ci riuscì. Divenne Beverly, un colosso ma stranamente pazza e divertente. Dopo poco lo feci venire a lavorare con me al bar di questo locale chiamato Rock City... due schegge impazzite al bar, abbiamo fatto i peggio troiai, abbiamo offerto tutte le bevute a tutti quelli che ci offrivano sesso in cambio...ooooh quante ne abbiamo offerte, e poi se le richieste per il drink non ci piacevano o dirottavamo su altri bar o facevamo un Cuba e via il prossimo....che stronze!!!!!
Ci misero anche un ragazzo che controllava quante bevute offrivamo...ci siamo fatti pure lui (ovviamente) e quindi non controllava più!!!
I nostri look erano pazzeschi! Parruccone, vestiti fatti dalla Sissi, tacchi allucinanti!!! Tutti venivano a bere da noi, indovinate il perché...e poi a casa il delirio!
Arrivarono proposte di lavoro da ogni dove e soprattutto da un locale gay che faceva serate il venerdì e la domenica il Cetralino, un locale in centro a Torino...perchè no? Io e Domenico aggiungemmo al nostro duo un nuovo acquisto, Massimo, conosciuto come Veronica , pertica per i più intimi. Era bellissimo altissimo, ecco perchè pertica, e faceva Madonna in maniera incredibile, ecco perchè il nome era Veronica.
Diventammo le Pula Shaker!!!
Ci sarà un capitolo più avanti.

Di sabato sera baristi e la sera soubrette! Massimo è sempre stato un gran rompicoglioni, lui arrivava dalla danza e quindi tutti gli spettacoli dovevano essere perfetti, dovevamo imparare tutte le canzoni a memoria, dovevamo imparare ogni singolo sospiro della cantante, ogni passo doveva essere giusto e a tempo! Dovevamo cercare le luci migliori, i look, i passi...insomma una fatica immane, ma ne valeva la pena.

Ed ecco che arrivano i problemi! Quelli del Vanity ci riunirono e ci parlarono una nuova parola a me sconosciuta, l'ESCLUSIVA. Cazzo vuol dire? Loro ci dissero tranquillamente che noi essendo stati scoperti da loro e lavorando per loro dovevamo assolutamente lavorare solo per loro.... La nostra risposta? SUCA! Mollammo il Vanity e partimmo per l'avventura del Centralino!
Siamo anche "diventate" abbastanza famose, abbiamo fatto serate in quasi tutti i locali di Torino e in più io avevo cominciato a parlare al microfono e alla gente piacevo particolarmente. Ci invitarono anche a vari after, ma a me già stancava abbastanza fare quello che facevo di notte, figuriamoci se volevo continuare dopo. E poi mi piaceva rimorchiare durante la serata e poi portare a casa per farmi una sana scopata...no? Quindi niente after, poi io il lunedì dovevo andare a lavorare con una stronza mega galattica e figuriamoci se mi vedeva stanco...mi faceva lavorare il triplo!
A me intanto arrivavano richieste anche da altri locali e non solo a Torino, ma da Genova, Brescia, Parma....perchè no? il sabato ero libero, lavoravo a Torino solo la domenica...e allora andiamo! Cominciai a lavorare al Virgo di Genova e all'Out Limits di Brescia!! Ho conosciuto un sacco di persone e mi sono lanciato allegramente in questo secondo lavoro parallelo...
Purtroppo questo cominciava a minare il mio rapporto con Franesca che cominciava a diventare sempre più esigente e io per non apparire quello in torto mi sono impegnato sempre di più! Il lavoro diurno aumentava, le richieste per le vetrine fatte da noi aumentava, si aggiunsero anche grandi catene quali Trony ed Euronics, soprattutto in Toscana e io non volevo mollare....
Intanto il nostro trio cominciava a traballare...troppi alcolici, troppi uomini e troppa droga (ovvio lavoravamo di notte e la cocaina è sempre girata in quantità assurda!)...no non andava bene!!! Proprio per niente!!
Oh, o racconto le cose come stavano o racconto solo puttanate!!!


Certo mi sono chiesto migliaia di volte dove fosse finito quel bambino spaurito che veniva picchiato da chiunque e che era amato solo da alcuni, quel bambino balbuziente timido che aveva sempre lottato per affermare il proprio Io per essere lasciato in pace dagli stronzi. Certo che me lo sono chiesto e a volte me lo chiedo ancora. No non ho una risposta, ma sto continuando a seguire quello che mi dice la mia coscienza e se delle cose non mi stanno bene, cerco di dirlo o di scendere a compromessi, ma purtroppo mi sono reso conto che non è assolutamente possibile scendere a compromessi con noi stessi! Tutto prima o poi viene a galla!!!

Comunque...continuai a fare serate in giro per il nord Italia, il mio nome d'arte passò da Queen Elisabeth a Regina (nome) Elisabetta (cognome) e poi ancora, in una notte a casa in preda ai fumi dell'alcol con la Beverly, Regina from Miami. Ci inventammo la storia assurda dove il mio personaggio fosse stato figlia di una donna napoletana e di un padre americano e concepita durante la seconda guerra mondiale in Italia nell'invasione americana...e cresciuta a Miami da una tata pazza..... L'alcol fa male!!!!




Siamo  quasi arrivati alla svolta.....

....continua....