Intanto
il mio lavoro diurno con Francesca continuava ad aumentare, giravamo
incessantemente da nord a sud ed in più aggiungemmo alla nostra
squadra Domenico, il mio amico di Torino che si era dimostrato
geniale nell'affrontare clienti particolari (nel senso di
particolarmente scassa minchia) e in coppia con Francesca si
accaparrarono moltissimi lavori. Quindi alla fine io ero il
braccio, leggi mulo, e loro la mente, leggi quello che vuoi!
Fui
poi costretto anche a prendere la patente, ebbene sì fino alla tenera
età di 30 anni non avevo preso ancora la patente e non me ne fregava
neanche un granché, ma dovetti cedere alle pressioni del lavoro e
decidere di fare sto sforzo. La presi al primo colpo! Il giorno
stesso dell'esame di guida mi venne data la macchina, una Fiat
Marengo verde carica di scenografie, e venni spedito a Perugia!!!! Un
paura allucinante, ma arrivai sano e salvo.
Tranquilli
di pratica ne avevo fatta già tanta, secondo voi quella strega si
accontentava di scarrozzarmi e sfruttarmi solo??? Mi mise alla guida
appena presi il foglio rosa...le mie prime lezioni di pratica si
svolsero in autostrada e durante i viaggi notturni, mentre lei
dormiva... povera! A dirla tutta mi diede la sua macchina per la
prima volta il giorno in cui venne lasciata dal suo storico
fidanzato, una valle di lacrime!!! Mentre viaggiavamo continuava a
piangere e a strillare al telefono sicchè per alleggerire la
tensione le proposi allegramente di insegnarmi a guidare.
Tanto avevamo le stesse possibilità di schiantarci contro un muro, solo che almeno se ci avessero raccattati, non avrebbero commentato "donne al volante".... e più che altro non mi sarei spuppato tutta la sua tristezza e lagne perenni!!!
Accettò e da
li cominciò la mia avventura guidereccia!!!
Beh
si non posso non ammettere di non aver voluto bene a quel Mussolini in tacchi a
spillo... Passavamo insieme giornate e nottate intere, quindi
diventammo molto complici, solo che lei se ne approfittava e io la
lasciavo fare....per il momento.
Patente...macchina...kilometri
a dismisura!!!!
Ovviamente
questa condizione si dimostrò comodissima anche per il mio lavoro
notturno...ovviamente....tanto pagava lei...
Di
giorno viaggiavo per fare vetrine e i sabati scarrozzavo Regina from
Miami da una discoteca all'altra!
Quanti
kilometri!!!!
Dal
nord al sud senza sosta per 7 giorni
Che
meraviglia. Il mio rapporto con le persone e col lavoro andava sempre
migliorando, imparavo a discutere di immagine, di carico di
magazzino, di preparazione dei commessi, di come andava sistemata e
preparata una lista di nozze, di come si apparecchia una tavola ecc
ecc. Se penso a quando presi in mano il mio primo piatto da portata
tondo e dissi “...avanti queste ditte, fanno anche i piazzi per la
pizza...”, mi presero in giro per anni!!!
Parallelamente
il mio rapporto col denaro non è mai cambiato....si una storia
destinata a finire male!
Sin
da piccolo a casa mia di soldi non ce n'erano e quelli che c'erano
venivano nascosti abilmente da mia madre e quindi non ho mai imparato
a gestirli, poi l'usanza meridionale del se guadagni dei soldi questi
devi darli tutti in casa per aiutare la famiglia, non l'ho mai ne
capita ne' accettata. Ma comunque mi barcamenavo male lo stesso! Poi
figuriamoci le prime buste paga...finivano in shopping al volo...si
dovevo rifarmi delle mancanze subite.
Sindrome da Cenerentola!!!!
I
lavori da vetrinista non è che venissero pagati un granché, e per
di più in nero...quindi coi soldi sempre una diatriba! Con Francesca
non andò certamente meglio e infine ebbe anche la meravigliosa idea
di farmi suo socio, quindi vedevo pochissimi soldi in generale con la
soluzione del "a fine anno dividiamo gli utili"!!!
Chi li mai visti???
Io no!
Praticamente mi mantenevo col lavoro da Drag queen...anche
quello in nero ovviamente.
Non
imparerò mai....vabbè preparatevi a mantenermi quando diventerò
una vecchia scassa cazzo e arteriosclerotica...(chi dice “già lo
sei” che il cielo lo fulmini!!!)
Dopo
aver preso la patente Francesca si dedicò anima e cuore a costruirsi
una famiglia e si era accorta che nella vita, bene o male, bisogna
sempre scegliere fra carriera e amore, e se sei una donna con voglie
di famiglia queste scelte ti si impongono giustamente. Quindi con il
mio consenso, accettai il suo parziale distacco dai lavori sul campo
lasciandola a gestire con Domenico cose più progettuali. Lei mi
affiancava solo all'inizio dei lavori poi lasciava me e Domenico sul
campo e lei tornava a casa a fare altro.....
Vi
evito tutti i bordelli che piantò da li in poi...diede il meglio di
se...e trasformò la nostra amicizia in una specie di rivalsa verso
gli uomini tirando fuori il suo vero io di donna frustrata, bambina
viziata, abituata ad usare il suo corpo e la sua condizione per
ottenere tutto quello che voleva, ottenendolo sempre. Solo che aveva
sbagliato soggetto...io ero un suo amico ma lei ne stava
approfittando!
Certo
che se decidi di apprendere il più possibile dalle persone con la
quale lavori è ovvio che devi mettere in conto di ingoiare un
sacco di schifezze, io però cominciavo ad averne piene le scatole!
Comunque
il lavoro procedeva con un sacco di successi personali.
Arrivò
un lavoro grande in toscana, anzi due, la catena dei Trony e alcuni
negozi Euronics...volevano inserire all'interno dei punti vendita il
settore lista nozze, noi eravamo gli unici in Italia adatti a
realizzare questo scopo. Ovviamente dopo il contatto iniziale dove
lavoravamo tutti, chi poi si spupazzò il grosso del lavoro fui io,
accompagnato a volte da Domenico.
Non
vi dico le tragedie di quando i dirigenti volevano parlare con me
mentre io dovevo dirottare tutto su Francesca, e lei ovviamente
credeva che volessi farle le scarpe!!! Un incubo!! lasciamo perdere
andiamo avanti.
Molti
di questi lavori portavano via anche il sabato e la domenica, ma non
demordevo, anzi quale occasione di visitare posti gay nuovi. Certo,
scusate , secondo voi viaggiando da solo in autostrada per tutta la
penisola, non mi sono fatto una mappa dettagliata di tutto il sesso
che si poteva fare? Camionisti, aree di sosta, autogrill, ragazzi un
mondo parallelo!!! Lo stesso valeva anche quando tornavo dalle
discoteche...e chi si struccava??? Ci mettevo ore per tornare a casa
da Genova....(tragitto normale 1h,30 min io ci mettevo 3
ore....hihihihihi), quanto mi divertii.