venerdì 15 giugno 2012

14


Intanto il mio lavoro diurno con Francesca continuava ad aumentare, giravamo incessantemente da nord a sud ed in più aggiungemmo alla nostra squadra Domenico, il mio amico di Torino che si era dimostrato geniale nell'affrontare clienti particolari (nel senso di particolarmente scassa minchia) e in coppia con Francesca si accaparrarono moltissimi lavori. Quindi alla fine io ero il braccio, leggi mulo, e loro la mente, leggi quello che vuoi!
Fui poi costretto anche a prendere la patente, ebbene sì fino alla tenera età di 30 anni non avevo preso ancora la patente e non me ne fregava neanche un granché, ma dovetti cedere alle pressioni del lavoro e decidere di fare sto sforzo. La presi al primo colpo! Il giorno stesso dell'esame di guida mi venne data la macchina, una Fiat Marengo verde carica di scenografie, e venni spedito a Perugia!!!! Un paura allucinante, ma arrivai sano e salvo.
Tranquilli di pratica ne avevo fatta già tanta, secondo voi quella strega si accontentava di scarrozzarmi e sfruttarmi solo??? Mi mise alla guida appena presi il foglio rosa...le mie prime lezioni di pratica si svolsero in autostrada e durante i viaggi notturni, mentre lei dormiva... povera! A dirla tutta mi diede la sua macchina per la prima volta il giorno in cui venne lasciata dal suo storico fidanzato, una valle di lacrime!!! Mentre viaggiavamo continuava a piangere e a strillare al telefono sicchè per alleggerire la tensione le proposi allegramente di insegnarmi a guidare.
 Tanto avevamo le stesse possibilità di schiantarci contro un muro, solo che almeno se ci avessero raccattati, non avrebbero commentato "donne al volante".... e più che altro non mi sarei spuppato tutta la sua tristezza e lagne perenni!!! 
Accettò e da li cominciò la mia avventura guidereccia!!!
Beh si non posso non ammettere di non aver voluto bene a quel Mussolini in tacchi a spillo... Passavamo insieme giornate e nottate intere, quindi diventammo molto complici, solo che lei se ne approfittava e io la lasciavo fare....per il momento.

Patente...macchina...kilometri a dismisura!!!!

Ovviamente questa condizione si dimostrò comodissima anche per il mio lavoro notturno...ovviamente....tanto pagava lei...
Di giorno viaggiavo per fare vetrine e i sabati scarrozzavo Regina from Miami da una discoteca all'altra!

Quanti kilometri!!!!

Dal nord al sud senza sosta per 7 giorni

Che meraviglia. Il mio rapporto con le persone e col lavoro andava sempre migliorando, imparavo a discutere di immagine, di carico di magazzino, di preparazione dei commessi, di come andava sistemata e preparata una lista di nozze, di come si apparecchia una tavola ecc ecc. Se penso a quando presi in mano il mio primo piatto da portata tondo e dissi “...avanti queste ditte, fanno anche i piazzi per la pizza...”, mi presero in giro per anni!!!

Parallelamente il mio rapporto col denaro non è mai cambiato....si una storia destinata a finire male!

Sin da piccolo a casa mia di soldi non ce n'erano e quelli che c'erano venivano nascosti abilmente da mia madre e quindi non ho mai imparato a gestirli, poi l'usanza meridionale del se guadagni dei soldi questi devi darli tutti in casa per aiutare la famiglia, non l'ho mai ne capita ne' accettata. Ma comunque mi barcamenavo male lo stesso! Poi figuriamoci le prime buste paga...finivano in shopping al volo...si dovevo rifarmi delle mancanze subite. 
Sindrome da Cenerentola!!!!
I lavori da vetrinista non è che venissero pagati un granché, e per di più in nero...quindi coi soldi sempre una diatriba! Con Francesca non andò certamente meglio e infine ebbe anche la meravigliosa idea di farmi suo socio, quindi vedevo pochissimi soldi in generale con la soluzione del "a fine anno dividiamo gli utili"!!! 
Chi li mai visti??? Io no!
Praticamente mi mantenevo col lavoro da Drag queen...anche quello in nero ovviamente.

Non imparerò mai....vabbè preparatevi a mantenermi quando diventerò una vecchia scassa cazzo e arteriosclerotica...(chi dice “già lo sei” che il cielo lo fulmini!!!)

Dopo aver preso la patente Francesca si dedicò anima e cuore a costruirsi una famiglia e si era accorta che nella vita, bene o male, bisogna sempre scegliere fra carriera e amore, e se sei una donna con voglie di famiglia queste scelte ti si impongono giustamente. Quindi con il mio consenso, accettai il suo parziale distacco dai lavori sul campo lasciandola a gestire con Domenico cose più progettuali. Lei mi affiancava solo all'inizio dei lavori poi lasciava me e Domenico sul campo e lei tornava a casa a fare altro.....
Vi evito tutti i bordelli che piantò da li in poi...diede il meglio di se...e trasformò la nostra amicizia in una specie di rivalsa verso gli uomini tirando fuori il suo vero io di donna frustrata, bambina viziata, abituata ad usare il suo corpo e la sua condizione per ottenere tutto quello che voleva, ottenendolo sempre. Solo che aveva sbagliato soggetto...io ero un suo amico ma lei ne stava approfittando!

Certo che se decidi di apprendere il più possibile dalle persone con la quale lavori è ovvio che devi mettere in conto di ingoiare un sacco di schifezze, io però cominciavo ad averne piene le scatole!

Comunque il lavoro procedeva con un sacco di successi personali.

Arrivò un lavoro grande in toscana, anzi due, la catena dei Trony e alcuni negozi Euronics...volevano inserire all'interno dei punti vendita il settore lista nozze, noi eravamo gli unici in Italia adatti a realizzare questo scopo. Ovviamente dopo il contatto iniziale dove lavoravamo tutti, chi poi si spupazzò il grosso del lavoro fui io, accompagnato a volte da Domenico.
Non vi dico le tragedie di quando i dirigenti volevano parlare con me mentre io dovevo dirottare tutto su Francesca, e lei ovviamente credeva che volessi farle le scarpe!!! Un incubo!! lasciamo perdere andiamo avanti.

Molti di questi lavori portavano via anche il sabato e la domenica, ma non demordevo, anzi quale occasione di visitare posti gay nuovi. Certo, scusate , secondo voi viaggiando da solo in autostrada per tutta la penisola, non mi sono fatto una mappa dettagliata di tutto il sesso che si poteva fare? Camionisti, aree di sosta, autogrill, ragazzi un mondo parallelo!!! Lo stesso valeva anche quando tornavo dalle discoteche...e chi si struccava??? Ci mettevo ore per tornare a casa da Genova....(tragitto normale 1h,30 min io ci mettevo 3 ore....hihihihihi), quanto mi divertii.

continua...