mercoledì 20 giugno 2012

15 Pula Shaker


Il nome Pula Shaker venne fuori ad una cena a base di “bagna cauda”, nel lontano, credo, 1998/9 a casa di Massimo. Come avrete notato alcuni nomi si ripetono ma a volte non sono le stesse persone, ora che faccio vado all'anagrafe e cambio i nomi alle persone solo perché voi non riuscite a stare dietro al racconto????? Eh???Eh???

Massimo lo conoscevo già di vista dai tempi in cui lavoravo alla Marvin, lui, fra i tanti lavori che faceva, era il cameriere del bar accanto al negozio e poi avevo assistito ad alcune sue performance in abiti femminili, dove faceva Madonna, il suo nome d'arte infatti era ed è Veronica. Altri lo chiamavano “pertica” oppure “la lunga” per la sua altezza (sempre gentili e delicati i finocchi...ad accentuare i difetti...)!!!
A fare gli spettacoli è sempre stato quasi maniacale e perfetto, ma comunque la nostra amicizia rimase quasi sempre superficiale...ciao ciao come stai...
Altro componente del gruppo era Domenico (di persone con questo nome ne ho solo uno! Contenti?), lui mi venne presentato da un amico una sera d'estate mentre si girava per un “batuage” vicino casa dei miei genitori, il famoso “i lumini” (il cimitero generale...che romantici!). Dome era un etero convertito che stava scoprendo, un po' tardivamente, il mondo gay e quindi come tutti era nella fase mi faccio la chiunque (me escluso). Parlammo un po' ci scambiammo due battute e poi thank you, bye bye, arrivederci.
Lo ritrovai poi in discoteca insieme ad altra gente e naturalmente stava dando il meglio di se stesso, sembrava una checchina impazzita, ma in lui c'era qualcosa che mi stava simpatico. Un altra sera venne dove io lavoravo come drag e si presentò vestito con pantaloni zebrati scarpe maschili ma con zeppa e un boa di struzzo viola, ancora oggi quando ne parliamo ridiamo come dei pazzi. 
Comunque nel giro di poco diventammo amici e una sera mentre eravamo a ballare gli presentai Massimo, da quel momento in poi divennero amici inseparabili, mentre io stavo un po' nel mio, perché comunque con Massi non avevo mai avuto molta confidenza e quasi nulla in comune, ma vabbè. Massimo ha una storia personale non molto felice, quindi nonostante sia un gran casinaro non lascia trasparire molto di se, e io non riuscivo a fare breccia in lui, o meglio non come avrei voluto.
Dopo la scoperta dell'essere gay da parte di Domenico, venne per lui quasi di conseguenza la ricerca di un appartamento in Torino, si i suoi genitori abitano in un paesino abbastanza distante dalla città, e siccome Massimo viveva da solo in una casa grandissima, andò a vivere in casa sua come coinquilino.
Vi evito la concezione di ordine che hanno entrambi...una guerra persa in partenza, Massimo precisissimo mentre Dome no comment...
Ci si frequentò tantissimo, in più io facevo la drag, Massi pure, Domenico lo stava sperimentando, di conseguenza formammo il gruppo, Regina, Veronica e Beverly. Dove Massimo era il nostro coreografo, uno scassacoglioni senza pari! Maniacale e rigido!
Io la vocalist e Dome...boh!

Io me la cavavo abbastanza, Dome era impeditissimo, un pezzo di legno! Ma bene o male ci riuscimmo! Tutti e tre venimmo presi a lavorare al Centralino, noto locale gay di Torino, io vocalist le altre due facevano le cubiste e poi a metà serata facevamo i nostri numeri! I nostri cavalli di battaglia erano “It's a rainig man” di Martha Wash e Rou Paul fatta da me e Dome, mentre Massi faceva o pezzi di Madonna oppure da vero trasformista, faceva performance di qualche altra cantante! Eravamo proprio brave e ci divertivamo tantissimo. Per Natale preparammo anche uno spettacolo tratto da uno spezzone di “Bette Midler in Las Vegas” dove lei faceva la sirena in sedia a rotelle (ebbene si Lady Gaga non ha proprio inventato un cazzo di nuovo) e poi tutto lo spettacolo si sviluppava con una serie di medley. UNA SFACCHINATA ALLUCINANTE!!!!
Tutte e tre fasciate in un vestito fatto di spugna a forma di coda da sirena, un caldo infernale all'interno del locale e all'interno delle code! Comunque un successone! Scrissero di quello spettacolo anche sulla Stampa...
La nostra carriera durò quasi due anni, poi ci stancammo non solo degli spettacoli ma anche un po' di noi stessi e di che piega stava prendendo il tutto....i rapporti personali si stavano incrinando o meglio ci rendemmo conto che tre caratteri così forti costretti a stare insieme a lungo andare cozzano un po'. (Mettiamola così....)

Analizzando Domenico a posteriori, mi sono sempre più convinto che lui sia veramente geniale, il suo cervello lavora due volte più veloce di molti altri, me incluso, ma soffre di una specie di rivalsa verso tutti, non fraintendete non è una persona cattiva, va conosciuto, perchè è uno dalla quale puoi imparare molto a livello strategico, ma ogni volta che incontra qualcuno o qualcosa che a lui stimola un po' la fantasia, si mette subito in competizione con se stesso per raggiungere quello scopo. Per avere quella determinata cosa o quel determinato mestiere. Diciamo che è uno che non lascia nulla di intentato.
Mentre Massimo è uno che come si dice si è fatto da solo, lavorava nella ditta del padre e poi alla sua scomparsa la ditta chiuse e lui ha dovuto rimboccarsi le maniche, ma non si è mai aperto subito con la gente, si è veramente divertente e amicone, ma tiene le giuste distanze. Comunque ha un cuore enormissimo! Anche troppo..
Le Pula Shaker si sciolsero...

Massimo cambiò casa e anche Dome prese casa da solo, rimanemmo in contatto e lo siamo ancora, ma con destini differenti. Mentre io di giorno lavoravo come vetrinista, di notte continuavo la mia “carriera” da Drag Queen vocalist in molti altri locali di Torino e non, Domenico venne ingaggiato da Francesca come aiuto e consulente e quindi cominciò a lavorare e viaggiare con noi, mentre Massimo partì per Porto Cervo a fare il cameriere in un ristorante e poi andò a Mikonos dove fece il commesso per un negozio di abbigliamento....(quel ragazzo non si da tregua un attimo!!!)

Devo dire che comunque il periodo Pula Shaker a me ha dato veramente tanto, ho imparato un sacco di cose sugli spettacoli sul rapporto col pubblico, guardandolo da un palco, soprattutto se vesti abiti femminili!!! Ebbene si! 
E poi ho anche appreso che questo lavoro ti fa rimanere single (almeno nel caso mio).....