venerdì 24 dicembre 2021

Natale 2021

 Dopo un po' di tempo stasera sento il bisogno di affidare a questo blog il mio pensiero.

Eccomi a festeggiare il mio 51esimo Natale. Sono cambiate così tante cose che oramai sto perdendo il nesso logico. Ma rieccomi, questo Natale, come oramai da un po' di anni, mi ritrovo a casa, in una casa che non è la mia da un po', una casa che mi ha offerto riparo e sicurezza da quando è scoppiato tutto questo casino chiamato PANDEMIA COVID, da quando la nostra vita e la nostra normalità è stata stravolta, travolta e cambiata per sempre. All'inizio si diceva che ne saremmo usciti migliori, più umani, e tutto sarebbe andato bene. Un CAZZO! A due anni, quasi tre, ci ritroviamo più incattiviti, più arrabbiati, più soli e delusi.

Anche questo Natale me lo passo da solo, ma, un attimo, questa situazione non mi crea problemi, anzi! ma stavo pensando a tutti i natali di quando ero piccolo, quei natali con migliaia di parenti noiosi ed imposti...quei natali dove ogni mio desiderio di regali veniva puntualmente disatteso da cose "da maschietto" e da "Babbo Natale ha preferito darti questo", varie cagate che manco nei peggiori sogni avrei voluto...haahahahahhahah 

Fino a qualche anno fa mi capitava di dover lavorare in versione Regina e quindi il pranzo a Torino era scandito da orari del treno e lamentele da parte dei miei... "se devi venire per poi scappare, cosa vieni a fare..." " Mai una volta che non devi andare via!... ". Poi quando papà è venuto a mancare mia madre ha cominciato a non volere più nessuno... ora non sto a raccontare le varie vicissitudini della mia famiglia, tanto credo siano le stesse di molte altre famiglie. Cmq stasera 24 Dicembre 2021 mi ritrovo qui, a Pisa, davanti a questo pc, solo. Ma oramai questa solitudine mi piace, mi fa osservare le cose dal di fuori. Non mi sento solo, anzi! Mi piace molto, poi cmq da domani entrerò in un circo di persone, auguri, cibo, abbracci, che mi farà sentire parte di una famiglia che anche se non è la mia biologica, è quella che ho scelto e che amo. Per carità ho una sorella che adoro e che ha una sua famiglia meravigliosa, con due figlie e un marito che la amano, ed ha sicuramente trovato quell'equilibrio della quale aveva bisogno. La vedo poco ma la sento sempre.

Poco fa ho sentito mia madre...no comment! Ma io sinceramente non so proprio cosa fare, si è trasformata nel Grinch, ma come darle torto, ma mi si stringe lo stomaco quando la sento così.... alla fine, nonostante abbia fatto una marea di casini con noi figli, lei ha fatto del suo meglio...per quanto era capace di fare. Lo stesso vale per mio padre. Solo che io e Lella (mia sorella) siamo stati dei figli fuori da ogni aspettativa, due rompicazzo senza fine! Ribelli, bisognosi di amore e attenzioni, rivoluzionari e, purtroppo, muniti di una coscienza forte e un idea della vita da persone libere e "coi controcazzi"... ahahahahahah ingestibili insomma.

Cmq sono qui solo soletto a vivere ol mio ennesimo Natale, anche domani, anzi domattina farò le pulizie di casa.... ahahahahahha

Per tutti quelli si si staranno chiedendo come mai non vado avanti col racconto del Mamamia, dico che: sono arrivato agli anni più di merda, e sinceramente non ho proprio voglia di riviverli, anche solo mentalmente. Sono stati una schifezza, sono stati un vero incubo! E non ne ho proprio voglia! Poi cosa racconto? Lui ha fatto, l'altro ha detto... una infinita portineria! NO! Magari fra qualche anno cambierò idea, ma per il momento no. Preferisco che voi leggiate i momenti migliori, che riviviate gli che ci hanno trasformato e resi consapevoli e fieri di essere una marea di VITA che urlava e cantava lì per strada davanti ad un locale piccolo con una "cretina" con la parrucca blu che vi traghettava verso una consapevolezza ed una voglia di affermazione, contro tutti quelli che ci volevano nei nostri piccoli ghetti.... al grido di " QUESTO E' UN LOCALE PER GAY, LESBICHE, TRANS, E TROIAI VARI. CHI NON E' D'ACCORDO CON NOI...prego...IN SPIAGGIA CON LE MEDUSE!"