venerdì 3 aprile 2020

Giugno/luglio 2002

E fra una serata e l'altra si arriva alla primavera/estate del 2002, io sempre sempre in giro e di base a Montenero a casa del Belais. Tutto tranquillo insomma. Un pomeriggio il Belais mi chiama nel suo "ufficio", stanza dove aveva pc, consolle musicale, dischi eccetera e mi fa ascoltare una canzone che gli aveva mandato di "sgamo" un amico da Milano... Marcella Bella con "Fa Chic".
- Bella, dammela che la imparo e sabato la faccio a Brescia.
Fine del discorso.
Intanto i lavori al mamamia si avviano al termine.
In quel periodo a Pisa, Fabio e Gabriele avevano come soci due ragazzi Christian e Alessio, e quindi oltre all'Absolut e il sabato del Carmilla, erano anche i proprietari del Mamamia. Alessio e Christian si occupavano dell'amministrazione, mentre gli altri due gestivano bar e artistico. In più Christian e Alessio avevano fondato Gay.it e di questo se ne occupava Alessio, lui era quello più politico/social, e si occupava di comunicazione.

A questo punto si avvicinava l'apertura della nuova struttura del Mamamia e Fabio insieme a Gabriele mi chiesero se ero libero per fare l'apertura insieme a Riccardo Remedi. Ero libero e dissi di si. Si fissò la data per Giovedì 20 Giugno.

Arrivai a Pisa, da Torino, il mercoledì credo ed andai a Torre del lago con i ragazzi a vedere i lavori che terminavano e guardando dalla strada ci venne l'idea di mettere la consolle sul tetto, così non sarebbe stata fra i piedi e il dj poteva guardare la pista, chiesi allora se potevo stare su anche io, anche perchè sennò dove mi mettevo? La risposta fu "ok"
Si fece l'apertura, una serata divertente, con un bel po' di gente e poi lavorai anche il venerdì e il sabato. Di gente ce ne fu, i bar lavorarono a pieno ritmo, il risultato fu più che ottimo. Tutti contenti.
Domenica ripartii per Torino, ero in treno e con me c'era Gianni, il mio solito compagno di merende.
In quei giorni a Torre del Lago aprì anche il b&b di Libano, e io con Gianni ci passammo quei giorni. Ad aiutare Libano c'era una ragazza lesbica, che arrivava dalle Marche, una certa Marilena.
Vedete come pian piano si compone il puzzle...

Mentre ero in viaggio per tornare a Torino, mi telefona Christian. Io devo dire che sino ad allora avevo avuto contatti solo con Fabio e Gabriele, gli altri due mi vennero presentati e non credo di essergli stato mai molto simpatico, soprattutto a Christian... Infatti mi rivelai la sua più grande spina nel fianco, e credo di esserlo ancora!
Poi te ne accorgi se a qualcuno non piaci e in tutti i 12 anni passati insieme questa sensazione non si è mai affievolita... oh che ci vogliamo fare? Io non piacevo a lui e lui non piaceva a me, era una cosa reciproca. Ma ci siamo sempre "gentilmente detestati". Quindi quando mi telefonò a me fece una strana impressione....sentiamo che vuole.
Mi chiese se avessi avuto voglia di fare tutta la stagione rimanente e sapendo che avevo lavorato nei villaggi, mi chiese di dargli una mano a strutturare la settimana in modo da creare una specie di villaggio turistico, o meglio di strutturare il Mamamia in quella maniera. Io ci pensai un attimo e lo richiamai. Dissi ok, e allora proposi innanzitutto di creare una sigla come funziona nei villaggi dove c'è la sigla del miniclub, la sigla prima degli spettacoli e la sigla dell'animazione stessa. E proposi "Fa Chic", Christian non dette peso a questa proposta e quindi accettò...povero.
 Il mio problema primario era che il sabato successivo avevo il matrimonio della mia cugina più intima.... Immaginate che casino successe... Non ci andai. lasciamo perdere.

Quindi sabato 2nove, ma si può!!! sti cazzo di numeri daiiiiiiiiiiiiiiii, qualcuno mi regali un computer nuovo maledizione ahahahahahahhahahahahha!

Sabato Ventinove Giugno io mi presentai sulla terrazza parlando e spiegando che da quella sera il Mamamia si sarebbe strutturato come un villaggio turistico, quindi durante la settimana ci sarebbero state tutta una serie di serate diverse, tranne il venerdì e sabato che sarebbero state danzanti. E che a questo punto, come ogni villaggio vacanze che si rispetti, avremmo aperto le serate facendo una sigla, che avrebbe identificato la serata stessa... Partì "Fa Chic"!
La gente mi guardava un po' stranita, poi nel ritornello c'era anche il movimento della mano... alla gente la sotto piacque il giusto, senza lode e senza infamia.
Intanto dormivo sempre da Libano. Anzi spiegai a lui la proposta del mama e lui mi fece un prezzo particolare per starci la stagione, ma dovevo dormire con Marilena. Io e Marilena diventammo amici. Nel frattempo le giornate le passavo al mama ed essendo già a Luglio diciamo che il progetto villaggio con serate diverse venne un po' trascurato, perchè cominciava ad esserci gente e quindi per dare divertimento ai turisti, tutte le sere erano danzanti.
Però cominciammo a formare una rete di PR, Marilena mi chiese di farsi presentare e io la portai al mama. Lei si occupò di fare da tramite con le ragazze.
Tutte le sere si apriva con "Fa Chic", subito dopo arrivava "Asereje" con tanto di ballettino, poi Alexia "Dimmi Come", quindi diciamo che il circo era servito! Il sabato con me venne ingaggiata la Markesa insieme ad altri boys da Milano e Roma...e la Markesa cominciò a dare i primi segni di "vuotaggine" con il balletto di "Asereje"... si rideva come dei matti la sopra. Però notai anche che la sigla iniziava a prendere piede, la gente la cantava e faceva pure il movimento del braccio..insomma passavano la serata come incantati col naso all'insù. Mah...
In Versilia si cominciò a parlare di questo Mamamia, un locale di gay e lesbiche dove ci si divertiva. Aggiungiamo anche che da un lato c'era il Boca Chica, che metteva musica più house e richiamava gente più variegata e friendly, e dall'altra parte c'era il Frau che faceva discoteca a partire dalle 2 di notte più o meno. Metteteci come comune denominatore l'Estate e le Vacanze estive, il risultato viene da se. IL PUTIFERIO
La musica del mama non richiamava solo gay e lesbiche, ma anche tutta quella fetta di etero che adora le serate commerciali, gli etero a caccia di lesbiche - si perché è rinomata sta cosa che ad un etero due donne insieme fanno eccitare, che cagata- e mettiamoci pure gli etero che partivano da casa per andare a vedere i finocchi e a dargli fastidio. Insomma un carnaio! E così la mia serata la passavo a fare annunci...
-Ricordiamo che questa è una serata gay e lesbo, se non vi piace andate da un altra parte
E giù con baracconate gay, la Carrà, la Cuccarini, i village people... magari gli etero vanno via....SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE niente ne arrivavano sempre di più. E arrivavano anche più gay e lesbiche..insomma svuotammo i locali gay di mezza Italia!

Una notte ci fu una mareggiata di meduse, le spiagge al mattino erano invase da gelatina. La sera seguente quando mi chiesero di fare il solito annuncio allontana etero, venne fuori sta cosa:
-Ricordiamo che questa è una serata Gay e lesbo, e chi non è d'accordo con noi vada in SPIAGGIA CON LE MEDUSE.....
Ma che ne so perchè mi è uscita così...è venuta. Ed è venuta così bene che diventò un urlo liberatorio di massa! E quindi durante la sigla, nel momento in cui Marcella diceva


"Fa chic lo so una coppia così
Con lui che sa dire solo bugie
E lei che c'ha un amante boy scout
o fai così o altrimenti sei out"
io aggiungevo "altrimenti in spiaggia" e sotto tutti "CON LE MEDUSEEEEEEE"
Capite che questa fu una rivoluzione vera e propria!?
Il mondo LGBT si stava riappropriando dei propri spazi e tutti urlavano a chi non era d'accordo col nostro modo di essere, che a noi non interessava il loro pensiero, per noi potevano andare "IN SPIAGGIA CON LE MEDUSE" a fanculo insomma!

Risultato? Il singolo di Marcella balzò in cima alle classifiche toscane, e ve lo giuro, alla Feltrinelli di Firenze furono costretti a fare una pila col cd nuovo di Marcella e metterci un cartello con sopra scritto "SIGLA DEL MAMAMIA"

Aggiungiamo le leggende metropolitane "l'ha scritta la Miami per Marcella" "Nel disco la canta Regina" "Hanno fatto un duetto", seeee manco grazie m'ha detto e non è mai voluta venire al mamamia. Vabbè sorvoliamo.
In giro si parlava sempre di pù di questo locale al mare con questa travestita sul tetto che incitava la gente ad essere persone libere, con i capelli blu, "sembra una donna comunque....no ma non lo vediiii è un uomoooo! E quella magra vicina è figa però..".ecc.
Insomma cominciammo ad essere ammirati.

Sganciamoci un attimo...
In Italia in quegli anni non c'era niente di gay estivo così eclatante. Togli il Billy estivo a Milano e alcuni altri estivi fra Genova e Brescia, per il resto un posto così dove oltre al mama c'era anche una pineta ed una spiaggia libera, quello era il paradiso! Non c'era neanche tutta sta delinquenza, quindi vi lascio immaginare cosa succedeva di notte! Anzi un posto simile c'era, Il Lido di Classe sull'Adriatico, ma a ballare andavi o a Rimini o a Riccione. Quindi Torre del Lago divenne il fulcro della nuova rivoluzione LGBT.
E siamo solo a luglio.

continua...