giovedì 10 maggio 2012

4 Il cambiamento

Non credevo che avessi così tanto da scrivere, stamattina mi sono svegliato alle 6 con una valanga di cose in testa da scrivere...mah.

Torniamo a noi....

Oh Franco, che essere meraviglioso, piccoletto, occhi azzurrissimi, credo che si possa dire che lui sia stato il mio angelo custode, e io credo di essere stato il suo... Però sapete come sono fatti gli adolescenti...tutti si sogna il grande amore il principe azzurro (parlo dei gay ovviamente), il cavallo bianco, lui bello alto possente che quando lo fai vedere in giro senti il rumore del digrignare dei denti di tutti per l'invidia!!! Ecco no!
RAGAZZI LEVATEVI QUESTO PENSIERO DALLA TESTA PERCHÈ VI ROVINA LA VITA IRRIMEDIABILMENTE!
Franco era (lo è ancora) piccolino, girava con un Vitara Bianco ed ha sempre in testa un cappello da texano (diciamo che il mio ideale di uomo, beh era proprio un altro....che superficiale!!!) Però mi legai a lui indissolubilmente, ero la sua ombra, mi affascinava, scriveva poesie, canzoni, era divorziato aveva una figlia e conviveva con la nuova compagna, Ornella...non una famiglia convenzionale insomma....Lo vivevo come si vive il fuoco, non ti piace ti affascina ne stai a giusta distanza ma non lo molli....Ecco questo era nella vita per me Franco.
La prima cosa che imparai è che "Tutti quanti siamo semplicemente il frutto delle nostre esperienze!" che scoperta!!!!
È vero!!!
Io avevo passato gli ultimi anni ad accusare i miei genitori per le loro mancanze, ma non ho mai pensato che loro erano cresciuti peggio di come stavano crescendo me, erano figli del dopo guerra... E stavano facendo del loro meglio per gestire due bombe pronte ad esplodere come me e mia sorella!
Io avevo un bisogno gigantesco di affetto! 
Poi imparai ad ascoltare quello che pulsava dentro. E dentro vi posso assicurare che era un vero putiferio!
Per non parlare del sesso! Quasi un trauma, conoscevo gente tramite il fermo posta, ed erano quasi tutti dei mostri! Gente stranissima, mi davano la sensazione di essere dei fantasmi costretti a vivere al buio, che per quell'incontro si imponevano di uscire allo scoperto, solo per portarti con loro al buio a fare sesso e poi spingerti fuori e sparire. Sparire veramente con la frase "ci sentiamo" e poi se ti capitava di incontrarli in giro non ti guardavano neanche, quasi non esistessi. E giù altre lacrime!!! il rapporto sessuale più lungo credo sia durato 8 minuti....poi scappavano!
Stavo scoprendo il mondo! e in più il mondo Gay...già ero incasinato di mio, poi aggiungiamoci un mondo gay fatto di incontri al buio o nei parchi e con nessun amico....no no proprio non andava!
Franco rappresentava quel modo di vivere che mi faceva sentire parte di qualcosa. Mi spiegò che non potevo essere gay a prescindere, dovevo provare, fare delle scelte e vedere come andavano....un po' come quando si assaggia la pasta per vedere se è cotta (bel paragone di merda...vero?), così mi feci una ragazza! Daniela, santa ragazza, deve ringraziare il signore se non gli ho vomitato addosso la prima volta che la toccai! Povera lei si innamorò veramente  e io gli sconvolsi la vita! Dai ve la racconto...
Alla fine degli studi da meccanico, Franco mi consigliò di fare un corso regionale per diventare vetrinista come la sua compagna Ornella. Accettai, ed insieme ad Ornella feci questo corso, durò tre mesi e inviando un curriculum dove dicevo di aver fatto cose mai fatte, venni assunto in uno dei negozi di video ottica telefonia e hi-fi più grandi di Torino il famosissimo "Grande Marvin" ed ero responsabile vetrinista...avevo anche un ufficio tutto mio...sti cazzi avevo solo 19 anni! In più essendo sveglio e veloce nei giorni in cui non avevo molto da fare mi proposi come jolly in reparti dove ve ne fosse stato bisogno e così fu. Nel reparto sviluppo foto conobbi Daniela, era simpatica un po' strana, a lei piacevano i Litfiba come  a me (ricordate che ero stato Dark alle superiori, quindi tutta quella musica come Litfiba, Cure, Clash, Sex Pistols...me la sono puppata tutta) e si andò ad un loro concerto! Che sesso mi faceva Piero Pelù!!in perizoma sul palco!!
Quando tornammo a casa la baciai...o meglio la limonai e la toccai. Daniela scusami per quello che scrivo, mi vennero una serie di conati di vomito che non sapevo più cosa fare per rimandarli giù. Oddio che stava succedendo?

Nei giorni a seguire ci riprovai di nuovo e niente sempre la stessa cosa..Non poteva essere! Ero proprio finocchio cronico!! Beh non ci voleva molto per capirlo in quel periodo vestivo Versace, Paciotti, impazzivo per Mugler, Westwood e Moschino, che pretendevo!
Boh io c'avevo provato, le donne non facevano per me, lo comuncai a Daniela e lei si licenziò per non avermi più fra i piedi. Povera ragazza... Cominciò a lavorare come grafica pubblicitaria e poi anni dopo si trasferì a Detroit a lavorare per la Apple....Non le andò male dopotutto...
Ma tornando a me... La prova donna l'avevo fatta ero soddisfatto del risultato e andai avanti, con grande gioia di Franco che intanto si era risposato con Ornella e stava già per risepararsi perchè innamorato di me e deciso anche lui ad intraprendere una nuova vita all'insegna dell'essere Gay!

Io dal canto mio stavo per impegolarmi in quello che poi avrebbe totalmente cambiato la mia vita...la discoteca!

L'unica esperienza discotecara che avevo avuto fino ad allora erano state le serate danzanti al mare.... che meraviglia! Credo tutti noi abbiamo vissuto delle estati memorabili al mare...la compagnia estiva, quanti pianti quando toccava tornare a casa. Lì conobbi i miei primi amici, e tutte le sere si andava a ballare al bagno in spiaggia...io ero una pazza scatenata! Il ballo di san Vito ero io!!!una Ballerina!!

Comunque non divaghiamo. A Torino vicino alla Grande Marvin c'era lo  STUDIO 2 un tempio pieno di gay trans etero travestiti (non si chiamavano ancora Drag queen) ingresso costava 45 mila lire che nel 91 erano uno sproposito....
Con i miei colleghi di lavoro decidemmo di andarci!



...continua....