mercoledì 2 gennaio 2013

Lettera ad un amico

Questo Nunzio non sono io, ma un mio amico che si chiama Nunzio.

Ciao Nunzio,
non ti ho mai detto queste cose in tutti gli anni che ci siamo frequentati. Ti ho conosciuto quando sono arrivato la prima volta in Toscana, all'Area di Montecatini. Eri solo uno del pubblico.
Ti ho poi ritrovato al Mamamia...mi hai sempre supportato e incitato. Sono passati 12 anni e tutte le sere quando uscivo su quella terrazza, sapevo sempre dove eri, lì sotto davanti a me, col tuo fidanzato Mirko. Al palo della luce accanto alla bandiera. Quante canzoni, quante sigle, quanto casino!!! E ci rimanevi fino a fine serata!
 Ora eccomi seduto a terra in salotto che cerco di fermare le lacrime... non ci riesco. Ti sei ammalato di quella parola tremenda che si chiama tumore, ma che cazzo è?? Sono mesi che scava dentro di te e ha portato via quasi tutto. Tutto quello che era il mio amico e che mi ricordava quello che stavamo facendo. No questo non ci voleva, NO! Ti ho visto il giorno del tuo compleanno, ti hanno portato al Frau, hai pianto, ho pianto. Ho creduto con tutto me stesso che ormai l'avevi sconfitto e ora saresti tornato da me, da noi ( stasera la parola NOI ha una valenza così misera). Poi ti ho cercato ed ho cercato il tuo fidanzato...ho ancora il tuo ultimo messaggio "ho paura" questo mi hai scritto. Ho avuto paura anche io. Mirko era distrutto...è distrutto. Continua a dire che è una vita di merda. CHE CAZZO GLI POSSO DIRE??????? CHE NON È VERO???
Che cazzo ne so io???? IO CERCO DI SOPRAVVIVERE E DI DARE UNA MOTIVAZIONE ALLA MIA GIORNATA...MA LUI?? A LUI?

Oggi Mirko mi ha detto che non si sa se arriverai a domani. I dottori hanno sospeso le cure. Mi ha detto che sei pelle e ossa. Non mi viene neanche in mente cosa possa significare. Io rivoglio il mio amico, voglio ballare ancora con te, voglio ancora cantare "Fa chic" con te e fare Redefinition. Che parole inutili, i miei occhi non vedono quasi la tastiera, mi sento svuotato.  Tutto assume una visione così inutile, qui stiamo lottando per delle emerite cazzate, lo sai tanto, a capodanno siamo tornati finalmente alla casina rossa, con mille problemi. Ho guardato l'angolo dove stavate sempre tu e Mirko e non c'eravate (eri in piena crisi, l'ho saputo il mattino dopo).
Ora sono in attesa del messaggio, piango a singhiozzi, ma sinceramente non so se sei diventato la scusa per il mio sfogo, però non riesco ad immaginare una serata al mamamia senza te e Mirko, non riesco proprio.
Nunzio (poi ti chiami anche come me, cazzo!) sappi solo che io ti voglio bene, a questo punto ti dico solo "Vai" vai amico mio, non è stata una sconfitta, hai amato, hai avuto degli amici cari e un ragazzo che avrebbe dato la vita per te, lascia che il mondo continui per la sua strada.... Che cazzo dico!!! Non lo so. Nunzio sono incazzato, triste, devastato. Qualcuno mi da una giustificazione valida?????
Vabbè sono delirii. Solo delirii. Sono solo delirii.


Basta così. tanto non la leggerai mai e non lo saprai mai quanto stiamo soffrendo, è tutto inutile è solo un mio sfogo messo su blog, che sfigato che sono! Verrei via con te, non ho voglia di stare male ogni volta che qualcuno mi lascia...proprio non ne ho voglia. sto dicendo cazzate lo so! Scusa Nunzio. Scusami. Stai tranquillo resto qua.

CIAO AMORE MIO.
minchia che lettera di  merda


 Però non voglio che tu soffra ancora.