giovedì 17 maggio 2012

6 il distacco

Parlavo di Hermann Hesse, credo sia stato in assoluto il primo libro che ho letto, o meglio il primo libro alla quale ho prestato veramente attenzione, non so come sia successo, ma ad un certo punto della mia vita mi sono reso conto che se hai un quesito e credi nelle coincidenze qualcosa capita, a me capita con i libri, ve lo spiego meglio dopo, intanto proseguiamo sulla strada maestra. Dicevo il Siddartha è arrivato così, l'ho visto in libreria e l'ho comprato.  Non l'avessi mai fatto.... Tutto ha cominciato a gridare dentro, nulla mi piaceva,  in nessuna situazione mi trovavo a mio agio, anche a voi capita lo so, guardi una situazione e hai la senzazione netta di non farne parte, ti sembra di essere uno spettatore, annoiato per di più. E quindi che fai? Io mi sono costretto a farla finita con "ste paranoie da esaurita", " scusa Nunzio hai un lavoro, sei responsabile del visual del negozio, hai un sacco di amici, una vita sessuale più o meno decente ce l'hai, non hai un fidanzato, ad eccezione di Franco dove non hai ancora capito che vuoi farne di lui, ma si può sistemare, checcè???" Boh? Dopo il Siddartha arriva il " Gabbiano Jonathan Liviston" di Richard Bach e tutto il resto dei suoi libri, intanto cominciai una serie di corsi paralleli tipo riflessologia plantare, Reiki, antiginnastica, volontario al "telefono amico"avevo bisogno di cambiare ma non sapevo cosa!
Il dramma era dietro l'angolo...
Mia madre è sempre stata un po' terrona nei suoi metodi (la sto mettendo bene perchè sennò divento pesante) quindi essendo lei cresciuta al sud ed essendo la settima di 10 figli (non esisteva la tv in casa) ha sempre subito il controllo dei fratelli grandi, quindi lei allegramente ha rifatto lo stesso con noi a casa. Mio padre invece è quasi cresciuto solo perchè suo padre si occupava delle varie masserie (si era ricco) e quindi mio padre cazzeggiava a suo modo, e a casa nei nostri confronti è sempre stato meno opprimente ma comunque presentissimo e più aperto al dialogo, mentre per mamma NO! Le massime di mamma erano "i figli si baciano nel sonno sennò si viziano" e alcune altre che vi risparmio, a me ovviamente non andava bene e quindi la martoriavo perchè volevo farle capire che i tempi erano cambiati...Un po' ci sono riuscito e ne vado fiero. Però nel frattempo se la rifaceva con mia sorella...quindi non poteva uscire mai, era sorvegliata a vista! E che succede intanto? lei si fidanza con un amico comune...solo che lei aveva 16 anni e lui 21.....immaginate????
Mia madre essendo sicura dei suoi metodi, tutto quello che non era di suo gradimento lo buttava...anche la pillola che prendeva mi sorella....ECCOCI!!!! Lei incinta!!!!
È la prima volta che ho sentito il vero rumore che fa il tuo mondo quando si spacca....
Ho dovuto gestire io tutta la situazione. Non fu affatto divertente!
Adesso per rispetto di Lella (mia sorella) non vi racconto tutti gli sviluppi, tanto che ve frega!!! Comunque in seguito si sono sposati...
Tutto questo trambusto mi ha svegliato!
ADESSO STOP cerchiamoci uno scopo!
Trovo, ovviamente a caso, su un giornale la richiesta per fare da aiuto scenografo in un villaggio turistico per un periodo di 6 mesi a Tropea! Detto fatto! Telefonato, fatto due chiacchiere, dato lettera di licenziamento immediato (e devo dire che il titolare si è comportato con me da persona meravigliosa, strano fidatevi è un fascistone omofobo, però gli stavo simpatico..). E così dopo 6 anni di Grande Marvin mollo tutto e parto!

Poveri genitori miei sono partito il giorno dopo il matrimonio di mia sorella...quindi i miei si sono trovati soli da un giorno all'altro. Poveri!

Andiamo a Tropea!!!

Che esperienza! Alla fine non ho fatto lo scenografo....

Ve la racconto... Prima di essere mandati in villaggio si fa il corso (se vi venisse voglia di farlo informatevi bene prima perchè molti sono dei truffatori. Quindi occhi aperti). Il corso dura una settimana e non si dorme mai! Ti insegnano le sigle del villaggio, ti fanno fare cabaret, fai ginnastica, aerobica, risveglio muscolare, vari giochi tipo gioco aperitivo, gioco caffè, giochi vari da spiaggia. Ecco di nuovo un pesce fuor d'acqua, io tutto firmato, balbuziente e timido. Stavo pentendomi della scelta, aveva ragione mia mamma "dove vai a fare il pagliaccio, sei una delusione, trovati un lavoro serio, bla bla bla", poi una sera ci chiedono di fare a turno una sigla dal palco per coinvolgere gli altri. No non la faccio non me la sento mi vergogno, dai io sono qui a fare lo scenografo, lasciatemi in pace tanto devo fare altro in villaggio, non rompete le palle sennò me vado!
Una Bestia!
Il titolare del villaggio mi fa' nero! E comunque quella sera non faccio le sigle!
Il giorno dopo prova di aerobica...stessa scena!
Arriva il cabaret, il titolare del villaggio mi chiama in ufficio, una romanzina che non vi racconto, ho pianto per un ora come se fossi stato posseduto. Certi singhiozzi! Ero un cencio, ma lui (che stranamente si chiamava Franco) chissà cosa aveva visto in me, non mi ha mollato per tutta la crisi isterica e mi ha lasciato sfogare. Poi mi preso mi ha portato sul palco e mi ha fatto fare la sigla, che vi devo dire, è tornato a galla il Nunzio che conoscevo anche io! le ho fatte tutte le sigle e il giorno dopo pure la prova di aerobica. Cabaret meglio che mai! Ovviamente ero la star del villaggio...
Dall'esperienza del villaggio, durata poi un anno, ho capito che l'unica mia fonte di energia è sempre stato l'amore, non voglio fare il romantico del cazzo, cercate di capire. L'amore che si prova quando la gente sta bene con te e tu con loro, quando parli con una persona e apri il tuo cuore e l'altra ti racconta tutta la sua vita, quando metti quello che hai a disposizione, non so se mi sono spiegato, ma a me stare su di un palco mi da' una sensazione profondissima, forse mi fa rivivere il mio essere stato il cocco delle zie delle maestre, delle vecchiette che quando ero la voce bianca in chiesa mi riempivano di baci, non lo so. Ma avere la sensazione di essere stato utile a qualcuno è meravigliosa!

Ma non ero ancora soddisfatto.... (adesso devo portare giù il cane sennò mi morde)

...continua....

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